Villafranca (Massa Carrara), 4 agosto 2019 - "Quasi trecento euro, per un semplice parere, mi sembra un po’ troppo". Le feste estive quindi sono a rischio? Filippo Bellesi, sindaco di Villafranca, è sul piede di guerra per una delibera della Regione Toscana relativa al tariffario legato all’organizzazione di eventi sul territorio. In particolare è stata introdotta una tariffa, chiamata ISP8 bis, un parere rilasciato in ambito della Commissione di vigilanza locali di pubblico spettacolo della prefettura o comunali, a carico del richiedente. Se la definizione è un po’ altisonante, c’è ancora molta confusione su questa nuova tariffa, come del resto su chi sia il richiedente. Se a pagare debba essere il Comune oppure l’associazione o il gruppo che promuove la festa stessa.
Fatto sta che prima di organizzare gli eventi bisogna pagare quasi trecento euro alla Asl.
"Si tratta di una nuova tariffa – spiega Bellesi mostrando la documentazione – che arriva dopo una delibera della Regione sul tariffario relativo alle manifestazioni. Questa si somma ai decreti sulla sicurezza, che non fanno grandi distinguo per quel che riguarda sagre di paese o manifestazioni in grandi realtà, e rendono difficile organizzare gli eventi nei nostri comuni".
Il problema è stato sollevato dal sindaco di Villafranca, ma è una cosa che riguarda tutti i comuni. "Non è neppure chiaro chi sia il proponente – aggiunge Bellesi – prima era sufficiente la Commissione di vigilanza che forniva le dovute indicazioni. Adesso invece dobbiamo pagare quasi trecento euro per ogni manifestazione. E’ vergognoso usare questi modi di tassare in modo occulto. Noi tutti ci impegniamo per valorizzare il territorio facendo manifestazioni, anche per il richiamo turistico. Oltre ai diversi adempimenti da fare, non è pensabile che ci facciamo pagare tali cifre per un semplice parere. In più bisogna pagare preventivamente".
Tra l’altro la normativa arriva proprio in estate, quando il numero delle manifestazioni in programma aumenta in maniera considerevole. "Queste sono le politiche vere che fa la Regione – chiude polemico il sindaco di Villafranca – è un bel modo per farci rinunciare, per far sì che diminuisca ogni genere di manifestazione in calendario".
M.L.