
Una delle fatiche probabilmente più sofferte dall’amministrazione uscente, sta per essere ricompensata: restituire alla città il suo bel volto deturpato dalla gravosa ferita inferta dall’alluvione del 2011. La recente variazione di bilancio della Regione, infatti, include un imponente intervento di ristrutturazione della sala polifunzionale collocata sotto il palazzo municipale di Aulla, con uno stanziamento di risorse pari a 800mila euro. La sala che ospitava l’ex cinema teatro “Città di Aulla“ è rimasta chiusa dopo il tragico evento, in condizioni più volte definite dal primo cittadino "inaccettabili". Mattone dopo mattone i luoghi simbolo della socialità, strappati per oltre dieci anni alla comunità aullese, stanno per esserle restituiti. La sala polifunzionale presto ridiventerà sede protagonista di convegni, spettacoli, proiezioni cinematografiche ed altro ancora, con oltre 400 posti a sedere.
"Il compimento dell’opera vedrà la luce con la nuova amministrazione comunale che – dichiara il sindaco Roberto Valettini – auspicatamente coinciderà con il mio secondo mandato amministrativo. Ringrazio il presidente Giani per essere stato ed essere vicino alla nostra città".
Il recupero del salone rientra in un più ampio accordo di programma del comune di Aulla con la Regione per circa 6 milioni di euro, su cui molto si è speso il sindaco Valettini fin dall’anno successivo al suo insediamento, con l’obiettivo di guadagnare la definitiva rimarginazione dei danni dell’alluvione. Dal completo rifacimento dell’argine e messa in sicurezza dell’abitato, alla realizzazione del panoramico piazzale Belvedere, alla messa in sicurezza di quartiere Gobetti e quartiere Matteotti, all’asfaltatura completa di viale Lunigiana. Entro maggio, poi, è prevista l’inaugurazione della Sala delle Muse: l’antico teatro nel centro storico è stato recuperato a proprie spese dal comune di Aulla con un investimento di 330mila euro e altri 13.861 euro per gli arredi dei camerini per gli attori. Il teatro polifunzionale è pronto e potrà accogliere fino a 99 persone.
Michela Carlotti