Salario minimo negli appalti della Provincia

Il Consiglio Provinciale di Massa Carrara ha approvato la mozione del Partito Democratico sul salario minimo nelle gare d'appalto con sei voti favorevoli e tre contrari. L'atto impegna il presidente a garantire un trattamento economico minimo di 9 euro l'ora per il personale impiegato nei lavori pubblici.

Salario minimo negli appalti della Provincia

Salario minimo negli appalti della Provincia

Passa in consiglio provinciale la mozione del Partito Democratico sul salario minimo nelle gare d’appalto. Un documento votato a maggioranza con sei voti favorevoli, ossia il presidente Gianni Lorenzetti (nella foto), Dina Dell’Ertole, Maria Grazia Tortoriello, Benedetta Muracchioli, Eleonora Petracci e Marzia Butteri. Tre contrari, i consiglieri di centrodestra Alberto Tarabella, Bruno Tenerani e Loris Bernardi. Una mozione che passa anche dopo che il presidente Lorenzetti ha letto una comunicazione sull’argomento trasmessa dalla Cisl prima della seduta e il cui contenuto, in sintesi, affermava che per il sindacato "non si tratterebbe di un atto di competenza della parte politica". A ogni modo l’atto passa e con questo il consiglio impegna il presidente "a indicare nelle procedure di gara, in coerenza con quanto previsto dal Codice degli Appalti, che al personale impiegato nei lavori, servizi e forniture oggetto di appalti pubblici e concessioni sia applicato il contratto collettivo maggiormente attinente alla attività svolta stipulato dalle organizzazioni datoriali e sindacali comparativamente più rappresentative, salvo restando i trattamenti di miglior favore" e a "verificare che i contratti indicati nelle procedura di gara prevedano un trattamento economico minimo inderogabile pari a 9 euro l’ora" oltre a "organizzare incontri con le organizzazioni sindacali al fine di verificare come aggiungere l’obiettivo per l’amministrazione provinciale che tutti i contratti in essere prevedano un trattamento economico minimo inderogabile pari a 9 euro l’ora".