Marina di Massa, 23 agosto 2024 – C’è ancora Domenico Tarantino, bagnino e veterano della spiaggia comunale del Pontile, al centro di un salvataggio che poteva finire in maniera diversa ma che si è concluso nel migliore dei modi. Erano passate da poco le due del pomeriggio quando ieri, al largo delle acque della spiaggia comunale di Marina di Massa, quattro persone in evidente difficoltà hanno avuto bisogno di soccorso perché non riuscivano a raggiungere la riva per via della corrente. Non appena fiutato il pericoloso, sono stati ben quattro i bagnini ad essersi messi subito in moto in un intervento complesso che ha richiesto diversi minuti e più mezzi.
“Eto e Gianmarco si sono subito tuffati in mare con i loro baywatch e hanno raggiunto i quattro malcapitati che per via del mare parecchio agitato erano in difficoltà e stavano ingerendo acqua - racconta Domenico -. Trattandosi però di quattro persone che dovevano essere portate al più presto a riva, c’è stato bisogno di ulteriore forze in campo”. Ed è proprio qui che l’intuito di Domenico è entrato in gioco ed è risultato determinante per il salvataggio dei bagnanti. Insieme al collega Andrea Bertelloni, bagnino in servizio al Tritone, stabilimento confinante alla spiaggia comunale, Domenico Tarantino ha messo in pratica la prova pattino. “Non è stato facile uscire con il pattino con quel mare, ma era necessario soccorrere i bagnanti e i bagnini stessi che a un certo punto erano in difficoltà - prosegue Domenico -. Così insieme ad Andrea siamo partiti e dopo qualche tentativo siamo riusciti a soccorrere e a portare in salvo tutte le persone che avevano bisogno di aiuto”. Nonostante la fatica, l’acqua ingerita e la paura il salvataggio - frutto di un vero lavoro di squadra - si è risolto nel migliore dei modi.
Da segnalare come questo non sia il primo salvataggio che ha visto il contributo di Domenico Tarantino, coordinatore dei bagnini della spiaggia del Pontile, essere determinante. Proprio lo scorso anno lui stesso era riuscito a salvare una ragazzina che stava avendo un arresto cardiaco e non si contano sulle dita di una mano i suoi salvataggi effettuati sia in orario pomeridiano che notturno, in quella spiaggia che Domenico sente ormai un pò come la sua seconda casa.