
Paradossi, Carpina, Beccari e Castiglione
Massa, 9 aprile 2025 – Una storia finita in lieto fino grazie alla conoscenza della compagna del massaggio cardiaco. Lei ha salvato la vita a Lucky Beccari. Se non ci fosse stato quel lungo massaggio in attesa dei soccorsi, adesso saremmo a raccontare un altro epilogo. Ieri la foto di lei con il compagno insieme al direttore di Cardiologia dell’ospedale del Cuore, Umberto Paradossi con il cardiologo Vincenzo Castiglione. “Oltre alla vicenda in quanto tale – racconta la giovane massese di 28 anni – questo deve essere un messaggio alla comunità. Impariamo a fare primo soccorso, non sai mai quando e se ci potrà tornare utile, ma è fondamentale conoscerlo”.
Il giovane Lucky di 39 anni è stato colpito da un arresto cardiaco mentre stava dormendo alcuni giorni fa. “Mi sono svegliata – racconta la compagna – e mi sono accorta che era immobile, non respirava. Immediatamente gli ho praticato il massaggio cardiaco in attesa dei soccorsi. Erano le 6 di mattina di una domenica. I soccorsi mi hanno invitato a continuare: ’Vai avanti così stiamo arrivando’ le hanno detto dall’altra parte della cornetta”. In quei momenti concitati, Francesca Carpina è rimasta lucida, ha continuato a massaggiare il compagno. “Sono arrivati, il suo cuore ha ripreso a battere. Non è stato un momento facile. Lucky è rimasto in coma per due giorni, quando si è risvegliato non aveva la memoria a breve termine. Dopo l’Opa è stato trasferito a Pisa dove gli è stato impiantato un defibrillatore sotto pelle. Come so del primo soccorso? L’ho fatto tanti anni fa quando lavoravo in un’azienda. Devo dire che non è stato sicuramente facile restare lucida in quei momenti, ma alla fine ci siamo riusciti”.
Francesca ha salvato la vita a tutti gli effetti al suo compagno: “Sì, ovviamente poi mi ha ringraziato, se non ci fosse stato quel massaggio oggi non sarebbe qui a parlare di quanto avvenuto”. Carpina ci tiene a dire la sua sulla Fondazione Monasterio e sull’ospedale del Cuore: “Ci tengo a ringraziarli, sono veramente di una professionalità e umanità uniche. Sono sicura che loro siano i migliori del loro settore, è una fortuna averli nella nostra provincia”. E l’appello: “Fate i corsi di primo soccorso, sono fondamentali per salvare vite”.
“La storia di Lucky – dice il direttore –, salvato dalla giovane compagna Francesca è l’esempio dell’importanza delle manovre di primo soccorso. Riconoscere un arresto cardiaco, allertare immediatamente i soccorsi ed iniziare appena possibile le manovre rianimatorie significa poter salvare una vita. In caso di arresto cardiaco, se non si interviene immediatamente le probabilità di sopravvivenza si riducono progressivamente ogni minuto. Dopo 5 minuti sono solo del 50%. Ogni anno in Italia circa 60mila persone sono colpite da arresto cardiaco e nell’80% dei casi l’arresto avviene fuori dalle strutture sanitarie e spesso a domicilio. Per questo è fondamentale che la popolazione, grazie ai corsi Blsd, possa davvero imparare come salvare una vita, riconoscendo l’arresto cardiaco, allertando immediatamente i soccorsi e ad eseguire le prime manovre di rianimazione. Il mio è un appello a tutta la cittadinanza: fate i corsi e imparate le manovre di cardiorianimazione”.