Salvo il ‘fiordaliso’ dell’ex Ugo Pisa. Il Comune si affida all’Università

L’essenza sarà prelevata dagli esperti per essere conservata e trapiantata nel parco alla chiusura dei cantieri

Salvo il ‘fiordaliso’ dell’ex Ugo Pisa. Il Comune si affida all’Università

Salvo il ‘fiordaliso’ dell’ex Ugo Pisa. Il Comune si affida all’Università

A riscuotere maggiore scalpore nel progetto ormai iniziato all’ex Colonia Ugo Pisa sono state di certo le demolizioni degli edifici storici così come gli abbattimenti delle grandi pinete. Interventi che l’amministrazione comunale, con supporto e benestare di tutti gli enti sovraordinati, fino ai Ministeri, ha ritenuto necessari e improrogabili così da realizzare la nuova Ugo Pisa finanziata dal Pnrr. Tutti hanno visto le grandi piante sparire così come gli edifici fatiscenti fatti a pezzi dalle ruspe.

Ma più in basso, a terra, c’era anche altro da tutelare e salvaguardare dal passaggio dei mezzi meccanici, dagli sfalci come dalle gettate di cemento. Una piccola essenza, chiamata Centaurea Aplopea Subspecie Ciliata, specie endemica di un piccolo areale che va dalla Liguria a Livorno, inserita nella lista rossa delle specie a rischio di estinzione. Sul sito del Parco di San Rossore viene chiamata ‘fiordaliso delle spiagge’. E qui, nei terreni fino a poco tempo fa ombreggiati dai pini aveva uno dei suoi habitat prediletti, d’altronde a pochi passi dal mare come è giusto che sia. Per evitare di danneggiarla e perderla gli uffici comunali hanno deciso di affidarne la tutela all’Università di Pisa attraverso una specifica convenzione. Come? Di fatto è una salvaguardia chiamata ‘ex situ’: l’essenza sarà prelevata dall’area dell’ex Ugo Pisa da parte degli esperti dell’Università per poi essere conservata e trapiantata nel nuovo parco una volta chiusi i cantieri. L’operazione, in convenzione, sarà finanziata con 10mila euro, sempre risorse del maxi finanziamento del Piano nazionale di ripresa e resilienza - Pinqua, all’interno del lotto funzionale 2 che segue quindi la ricostruzione. Il fiordaliso delle spiage rappresenta una specie endemica della zona costiera apuana, dalla foce del Magra a Baratti e il nome della specie, Centaurea, è legato alla storia e all’antica mitologia, secondo cui le sue virtù medicinali erano state scoperte dal mitologico centauro Chirone e primo medico.