ANDREA LUPARIA
Cronaca

Samuele Fazzi lancia “Vorrei dimenticarti“ la sua prima canzone

Il 18enne massese protagonista de “Il Collegio“ su Istagram ha già raggiunto la bellezzo di 410mila followers. La visita agli ammalati

Samuele Fazzi in redazione qui a Massa durante l’intervista

Massa, 2 febbraio 2020 - Ha appena 18 anni ed è già una star. Con la bellezza di 410mila followers su Instagram (si, avete letto bene, quasi mezzo milione di persone guardano le sue foto, leggono quello che scrive e gli scrivono a loro volta!). Stiamo parlando di Samuele Fazzi, il giovane massese che è stato uno dei protagonisti dell’ultima edizione del “Collegio“. Da qualche giorno questo ragazzo è anche un cantante. In Rete è uscita la sua canzone, il suo primo singolo. La casa discografica (di Milano) è la “Carosello“ e prossimamente di canzoni ne usciranno anche altre. Nei giorni scorsi Samuele è venuto in redazione e ha parlato anche del suo esordio nel mondo della discografia. "Con “Vorrei dimenticarti“ parlo d’amore, racconto una storia finita, descrivo le emozioni che si provano. Ho fatto riferimento a una mia relazione ma non solo". Fazzi spiega che la musica è sempre stata la sua grande passione (ha iniziato col flauto) e questa canzone è frutto di questo amore: "Io ho scritto le parole e all’inizio c’era anche il mio accompagnamento al piano. E c’è la mia voce insieme a quella di un ragazzo di Torino. Poi il produttore ha ripresso la melodia e ha mixato tutto".

Alla domanda del cronista su come fa a reggere il peso del successo, Fazzi replica: "C’è stato un periodo che non potevo passeggiare qui a Massa. Mi fermavano subito, volevano fare un selfie con me, chiedevano l’autografo. Mi rendo conto che ho avuto una grande occasione e devo sfruttarla, ma devo crescere". Ma la fama può essere usata anche per fare del bene e Fazzi racconta: "Sono andato a casa di un ragazzo che stava molto male. Incredibile la faccia che ha fatto quando mi ha visto. Mi sono emozionato anch’io. Regalare un sorriso è bello. Ora andrò anche al Meyer a Firenze. Mi hanno chiamato per chiedermi se volevo andare dai bambini ricoverati che parlano tanto di me. Ci andrò senz’altro".