STEFANO GUIDONI
Cronaca

San Carlo, tornano le cure idropiniche. E l’attività medica di prevenzione

Erano state sospese negli anni Settanta. Un rilancio targato Eugenio Alphandery. Dieci dipendenti. L’annuncio nella struttura termale durante la prima giornata di studio dedicata alla celebre acqua. .

Un’immagine della giornata di studi alle Terme di San Carlo. A destra, il titolare Eugenio Alphandery (foto di Andrea Pepe)

Un’immagine della giornata di studi alle Terme di San Carlo. A destra, il titolare Eugenio Alphandery (foto di Andrea Pepe)

Una giornata di studio dedicata all’acqua San Carlo intitolata al dottor Nicola Zonder, per il primo degli appuntamenti che si è svolto nella struttura termale in vista dell’attesa ripresa delle cure idropiniche sospese negli anni Settanta. L’acqua è conosciuta per le proprietà diuretiche e curative dell’apparato urinario, specie nei calcoli renali. A rilanciare azienda e marchio San Carlo spa, stabilimento di imbottigliamento e a breve centro di cure termali tramite la somministrazione di acqua a scopo terapeutico, è stato l’ingegner Eugenio Alphandery, il titolare, a cui va il merito di aver creduto e rilanciato un’acqua apprezzata in tutto il mondo.

Presente all’incontro, a cui ne seguiranno altri per i farmacisti, rappresentati delle istituzioni e media, con l’obiettivo di presentare i risultati degli studi e di anticipare iniziative e investimenti dell’azienda, il Comitato scientifico ha illustrato le proprietà antinfiammatorie e antiossidanti, in grado di contrastare l’invecchiamento, com’è emerso dal laboratorio di farmacologia gastrointestinale e immunofarmacologia dell’università di Pisa. L’unità dei medici, coordinata dal dottor Luca Antonioli, ha coinvolto Nunzia Bernardini, Matteo Fornai, Carolina Pellegrini, Vanessa D’Antongiovanni, Clelia Di Salvo e Giulia Valdiserra. Tra i presenti a San Carlo anche il presidente della Provincia Gianni Lorenzetti e il sindaco Francesco Persiani.

"L’acqua San Carlo fa invecchiare meglio – lo slogan coniato da Alphandery – per la promozione nelle farmacie, cliniche ed ospedali e per il rilancio delle cure idropiniche". Dalla primavera infatti, riprenderà una tradizione che per anni aveva reso lo stabilimento termale apuano meta di arrivi da tutta Italia e dall’estero. "Oltre alla produzione per le farmacie – annuncia Alphandery – nell’ambulatorio del centro termale il medico indicherà la terapia da seguire".

I primi studi sull’acqua San Carlo sono del dottor Nicola Zonder, a cui è dedicata la più curativa delle tre sorgenti, le altre sono Aurelia e Tiberia. Alphandery ricorda: "Siamo arrivati da Firenze nel 2014 per amore verso questo luogo, realizzando una serie di investimenti per rilanciare stabilimento e marchio, circa sei milioni di euro in dieci anni". Dieci dipendenti impiegati e oltre all’Italia, un export che insieme all’Europa si concentra nei paesi asiatici come Giappone e Corea del Sud. "Infine – conclude l’imprenditore appassionato di mare e vela – la bevanda analcolica Fermento Vivenda, a base di essenze come malva, verbena e menta, che saranno coltivate a Massa e il tè verde importato dal Giappone, una bevanda salutare e alternativa".

Stefano Guidoni