
Un’immagine della giornata di studi alle Terme di San Carlo. A destra, il titolare Eugenio Alphandery (foto di Andrea Pepe)
Una giornata di studio dedicata all’acqua San Carlo intitolata al dottor Nicola Zonder, per il primo degli appuntamenti che si è svolto nella struttura termale in vista dell’attesa ripresa delle cure idropiniche sospese negli anni Settanta. L’acqua è conosciuta per le proprietà diuretiche e curative dell’apparato urinario, specie nei calcoli renali. A rilanciare azienda e marchio San Carlo spa, stabilimento di imbottigliamento e a breve centro di cure termali tramite la somministrazione di acqua a scopo terapeutico, è stato l’ingegner Eugenio Alphandery, il titolare, a cui va il merito di aver creduto e rilanciato un’acqua apprezzata in tutto il mondo.
Presente all’incontro, a cui ne seguiranno altri per i farmacisti, rappresentati delle istituzioni e media, con l’obiettivo di presentare i risultati degli studi e di anticipare iniziative e investimenti dell’azienda, il Comitato scientifico ha illustrato le proprietà antinfiammatorie e antiossidanti, in grado di contrastare l’invecchiamento, com’è emerso dal laboratorio di farmacologia gastrointestinale e immunofarmacologia dell’università di Pisa. L’unità dei medici, coordinata dal dottor Luca Antonioli, ha coinvolto Nunzia Bernardini, Matteo Fornai, Carolina Pellegrini, Vanessa D’Antongiovanni, Clelia Di Salvo e Giulia Valdiserra. Tra i presenti a San Carlo anche il presidente della Provincia Gianni Lorenzetti e il sindaco Francesco Persiani.
"L’acqua San Carlo fa invecchiare meglio – lo slogan coniato da Alphandery – per la promozione nelle farmacie, cliniche ed ospedali e per il rilancio delle cure idropiniche". Dalla primavera infatti, riprenderà una tradizione che per anni aveva reso lo stabilimento termale apuano meta di arrivi da tutta Italia e dall’estero. "Oltre alla produzione per le farmacie – annuncia Alphandery – nell’ambulatorio del centro termale il medico indicherà la terapia da seguire".
I primi studi sull’acqua San Carlo sono del dottor Nicola Zonder, a cui è dedicata la più curativa delle tre sorgenti, le altre sono Aurelia e Tiberia. Alphandery ricorda: "Siamo arrivati da Firenze nel 2014 per amore verso questo luogo, realizzando una serie di investimenti per rilanciare stabilimento e marchio, circa sei milioni di euro in dieci anni". Dieci dipendenti impiegati e oltre all’Italia, un export che insieme all’Europa si concentra nei paesi asiatici come Giappone e Corea del Sud. "Infine – conclude l’imprenditore appassionato di mare e vela – la bevanda analcolica Fermento Vivenda, a base di essenze come malva, verbena e menta, che saranno coltivate a Massa e il tè verde importato dal Giappone, una bevanda salutare e alternativa".
Stefano Guidoni