Oggi è il giorno decisivo per i dipendenti dello stabilimento Sanac di Massa e per quelli delle altre tre fabbriche del gruppo presenti in Italia. I dirigenti di ArcelorMittal incontrano l’amministratore delegato Rosario Fazio, per comunicare la loro decisione in merito all’acquisizione dell’impresa. Tre le ipotesi: diranno che da ottobre Sanac uscirà dall’amministrazione straordinaria e diventerà parte del loro grande gruppo; o che non vogliono più la Sanac oppure ancora chiederanno altro tempo per decidere. Nel secondo caso Fazio potrà quindi incassare la fidejussione (che ammonta ad oltre un milione di euro). I sindacati sono preoccupati. Stefano Tenerini (Cisl) e Nicola Del Vecchio (Cgil) temono il peggio. "Il primo ottobe incontreremo Fazio e sapremo – spiega Tenerini – con precisione cosa accadrà. Poi il 5 saremo con la commissione lavoro della Regione Toscana ma a quel punto i giochi saranno fatti. Purtroppo però da Taranto continuano a non arrivare altri ordini e questo è un brutto segnale". Della stessa idea Del Vecchio: "Grazie ad alcune commesse prese da altri clienti il carico di lavoro è assicurato fino a dicembre. Ma dopo? Finora il prezzo dei refrattari prodotti a Massa si è basato sul totale che comprende gli ordinativi di Taranto: e se saltano quelli?".