REDAZIONE MASSA CARRARA

"Sanità, caos accertato" Il consiglio conferma

Approvata a maggioranza la mozione di condanna di Vincenti e Martinelli "Un disastro che sta portando l’offerta dei servizi sull’orlo del baratro".

"Sanità, caos accertato" Il consiglio conferma

Il futuro del monoblocco continua a far discutere in consiglio comunale. Due le mozioni presentate dall’opposizione. La prima, firmata da Matteo Martinelli e Rigoletta Vincenti, e su cui la maggioranza ha deciso per l’astensione, è per l’intervento in consiglio comunale del presidente della Regione Eugenio Giani e dell’assessore regionale Simone Bezzini, chiamati per dei chiarimenti sulla sanità a Carrara. "Siamo soddisfatti per l’approvazione – commentano Martinelli e Vincenti – ma non può passare inosservata l’astensione di tutti i consiglieri di maggioranza. E’ singolare che un documento con cui il consiglio impegna la sindaca a intraprendere un percorso con i vertici politici della Regione di confronto e di verifica rispetto alla situazione del monoblocco, sia votato solo dall’opposizione. La maggioranza astenendosi ha dichiarato la propria non contrarietà al testo e alle valutazioni negative rispetto all’operato di Asl e Regione. Un atteggiamento che testimonia, se mai ce ne fosse ulteriore bisogno, tutta la pochezza politica di questa amministrazione".

Nella mozione viene riassunto l’iter che sta coinvolgendo la sanità pubblica della città, più osservazioni sull’Asl e sul trasferimento dei servizi, a cominciare dal distretto di Avenza. Una situazione, secondo i consiglieri, che evidenzia una realtà drammatica, a cui si sta cercando di mettere toppe in modo approssimativo, senza valutare altre soluzioni. "E’ evidente la necessità che l’assessore regionale Bezzini e il presidente Giani vengano in consiglio – proseguono – a prendersi impegni precisi su come recuperare l’offerta sanitaria pubblica a Carrara. E’ necessario rivolgersi a valutazioni tecniche super partes che possano individuare le soluzioni migliori per i cittadini. La sindaca e la sua vice, appiattite sulle posizioni dell’Asl, dovrebbero pretendere chiarimenti sul futuro del monoblocco. Non è possibile che ci venga promesso che non sarà demolito, bensì ristrutturato, senza però fornire alcuna indicazione dei servizi futuri". Non è stata votata invece l’altra mozione dell’opposizione, firmata da Manuel, Tosi, Vannucci, Caffaz, Bernardi, Mirabella e Benedini, in cui si chiedeva l’impegno della sindaca a rivolgersi alla Regione per il commissariamento dell’intera struttura di vertice dell’Asl. Una richiesta motivata dalla necessità di poter così sottoscrivere nuovi impegni con soggetti ritenuti dall’opposizione più affidabili. Sulla mozione è intervenuto il capogruppo del Pd, Gian Maria Nardi, che ha proposto un’alternativa all’idea dell’opposizione. "Il Monoblocco ha dato tanti servizi negli anni – ha ricordato Nardi – ma è oggettivo che ci sono stati dei problemi. Noi crediamo che la Regione sia in grado di dare risposte politiche e strategiche. Più che mandare a casa i vertici Asl, ritengo corretto chiedere alla Regione una struttura tecnica in grado di gestire tempi e risorse, anche aggiuntive, rispetto a quelle che sono in campo".