Sanità, salta la cabina di regia. Sindacati sul piede di guerra

Cgil, Cisl e Uil chiedono il ritorno al confronto e chiedono allAsl di rispettare gli impegni presi

Sanità, salta  la cabina di regia. Sindacati sul piede di guerra

Sanità, salta la cabina di regia. Sindacati sul piede di guerra

Una corsa contro il tempo per arrivare alla scadenza del 16 luglio con il monoblocco sgomberato come chiesto dai vigili del fuoco e previsto dalla Procura. Invece la cabina di regia, in programma per ieri è saltata. C’è chi dice per improrogabili impegni di Serena Arrighi, chi attribuisce lo slittamente all’imbarazzo dell’Asl che non è in grado di far fronte alla scadenza. Chi parla di un secco no della Procura di fronte alla richiesta di unaproroga. Di fatto ieri l’incontro saltato ha fato scattare la reazione dei sindacati che chiedono la convocazione immediata del tavolo.

"Il rispetto degli impegni presi dall’Asl è una condizione irrinunciabile per proseguire nel confronto" scrivono Nicola Del Vecchio, segretario Cgil, Andrea Figaia, Cisl, Franco Borghini, Uil. Ricordando l’impegno nel salavaguardare la sanità pubblica, i confederali parlano di "deresponsabilizzazione di chi avrebbe dovuto provvedere alla realizzazione di opere necessarie.

Dal 2019 ci sono le risorse per la palazzina, necessaria alla ristrutturazione del Monoblocco, visto che il Genio Civile impedisce ristrutturazioni con i servizi e i pazienti in corsia. Tuttavia, è stato necessario l’arrivo dei Vigili del Fuoco per veder velocizzato l’iter progettuale. L’Asl deve potenziare l’ufficio tecnico se vuole rispettare gli impegni ed essere credibile agli occhi di un territorio stanco di promesse disattese. Le partite in campo sono molte e necessitano di un impegno straordinario. Il mantenimento dei servizi a Carrara era una nostra richiesta, ma questa situazione che vede gli ambulatori nei container e spazi ridotti per le altre attività è una situazione emergenziale da superarsi con la costruzione della palazzina. Grazie al nostro impegno e alla nostra forte contrarietà, manifestata a tutti i livelli, si è impedita la chiusura del distretto di via Bassa Tambura, trovando soluzioni per la realizzazione della Casa di Comunità a Massa. Si trovino le soluzioni perché le cure intermedie si spostino dal Monoblocco solo per Fossone. La proroga dei vigili del fuoco scade a metà luglio, ma per quella data, i lavori a Fossone non saranno ultimati. Pertanto, fino a quando Fossone non sarà pronta le cure intermedie devono rimanere al Monoblocco e gestite dal pubblico, questo era l’impegno che l’Asl si era presa con noi, questo noi pretendiamo".

Da qui la richeista unitaria della costituzione di un tavolo di confronto con Asl, Regione e Comuni con una cabina di regia per monitorare un percorso di riorganizzazione condivisa dei servizi sanitari territoriali".