ALFREDO MARCHETTI
Cronaca

Scatena una rissa alla movida. Locali off limist per un anno e mezzo

Un giovane a Pontremoli è stato colpito dal daspo ’Willy’ da parte del questore. Niente bar per 18 mesi

Il questore Santi Allegra

Il questore Santi Allegra

Il questore Santi Allegra, su proposta del comando di Pontremoli ha emesso un provvedimento di divieto di accesso a pubblici esercizi o locali di pubblico trattenimento, cosiddetto “Daspo Willy”, per la durata di 18 mesi, nei confronti di un cittadino greco di 24 anni, residente a Pontremoli. In particolare, l’uomo, già con pregiudizi di polizia per reati contro la persona, nonché contestazioni amministrative per detenzione di sostanza stupefacente per uso personale, qualche giorno fa si è responsabile di rissa aggravata avvenuta nelle immediate vicinanze di pubblici esercizi e locali di pubblico intrattenimento della zona “movida” di Pontremoli, ed è stato deferito in stato di libertà dai militari del locale comando dei carabinieri anche per lesioni personali, poichè una delle parti coinvolte, attinta dal lancio di una bottiglia in vetro, subiva lesioni giudicate guaribili in 15 giorni.

L’episodio ha destato particolare allarme sociale e pericolo per la sicurezza pubblica, atteso che i fatti si sono svolti in zona movida, caratterizzata da notevole afflusso di persone. Il questore, titolare delle attribuzioni in materia di misure di prevenzione, considerata la pericolosità sociale dell’uomo e ritenendo il suo comportamento effettivamente e potenzialmente pericoloso per la sicurezza urbana, ha emesso a suo carico il provvedimento del Daspo Willy, che gli impedirà l’accesso e lo stazionamento, per 18 mesi, in pubblici esercizi e locali di pubblico trattenimento siti nella zona “movida” di Pontremoli, al fine di impedirgli di reiterare pericolosi ed analoghi comportamenti che possano pregiudicare la convivenza sociale.

Questa misura di prevenzione personale, che si ispira allo strumento introdotto diversi anni fa per arginare la violenza negli stadi, rientra nella categoria dei “divieti di accesso alle aree urbane”, ed è stata ribattezzata “Willy” dopo i tragici fatti che portarono all’omicidio del giovane ventiduenne a Colleferro (Roma) nel settembre del 2020.