
L’intervento dei soccorritori nel piazzale della ditta ‘Bedini Marmi’ che Giorgio Bedini aveva fondato nel 1982
Morire sul lavoro a 82 anni: succede ancora. Ieri pomeriggio Giorgio Bedini della Bedini Marmi ha perso la vita mentre era a bordo di una grossa gru schiacciato dal peso del punzone, un elemento che dovrebbe mantenere il carico centrato riducendo il rischio di spostamenti laterali. L’incidente è avvenuto nel piazzale esterno della ditta di famiglia che si trova su viale Galileo Galilei. L’uomo stava movimentando un blocco di granito di circa 40 tonnellate per caricarlo su un camion quando improvvisamente il carico si è mosso, ha sbarocciato come dicono gli addetti ai lavori, sbilanciando il mezzo. Pare che Bedini fosse sceso o tentasse di scendere dalla gru per verificare la situazione quando questa gli è precipitata addosso. Bedini è morto sul colpo. A dare l’allarme è stato il camionista che conla figlia Giulia stava aspettando che il titolare caricasse il blocco. Chi conosceva Giorgio Bedini dice sia impossibile che sia capitato proprio a lui. Molti camionisti che andavano a caricare da lui parlano di un esperto, una persona prudente e che metteva i blocchi sui camion molto lentamente, con una precisione maniacale. Precisione con cui conduceva la sua ditta. Una persona del mestiere che faceva da oltre 40 annii senza mai aver sbagliato un colpo. Il suo era un vero attaccamento al lavoro e nonostante l’età voleva fare tutto da solo, l’azienda è a conduzione familiare e non ci sono dipendenti, a parte la figlia Giulia e la moglie Ornella Sardi. E così per un intoppo fatale che ha fatto sbarocciare il blocco, Bedini è stato schiacciato sotto il peso del punzone. Sul posto per i rilievi sono intervenuti gli operatori della Prevenzione igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro (Pisll), gli agenti del commissariato di polizia di Carrara, i vigili del fuoco e diverse pattuglie della polizia municipale.
Sul posto anche l’ambulanza della Pubblica assistenza e un’auto medica. Bedini lascia la moglie Ornella Sardi, i due figli Giulia e Matteo e i nipoti. Abitava assieme alla moglie a Monteverde in località Fossone. Tra i primi ad arrivare sul luogo della tragedia la figlia Giulia visibilmente scossa per l’accaduto. Anche la sindaca Serena Arrighi e l’assessore Carlo Orlandi si sono precipitati nel piazzale della ditta per fare le condoglianze alla famiglia.
"Purtroppo siamo qui a registrare l’ennesima morte sul lavoro, sono fatti che non dovrebbero accadere – ha detto la prima cittadina –. È un giorno triste per la comunità di Carrara, un giorno triste per la famiglia a cui va ovviamente il primo pensiero, e un giorno triste anche per tutti i lavoratori perché ribadisco al lavoro si dovrebbe solo lavorare e tornare a casa la sera". Tra i primi ad arrivare anche il segretario provinciale della Cgil Nicola Del Vecchio: "Inaccettabile morire di lavoro ad 82 anni. Non è possibile che a quell’età si possa movimentare un mezzo di quella portata per giunta – ha detto il sindacalista –, come pare dalle prime ricostruzioni, in solitaria visto che stiamo parlando di un’azienda familiare dove oltre al titolare vi erano solamente la figlia e la moglie e in quel momento nel piazzale era presente solamente il camion sul quale caricare il blocco di granito".
Lo ricorda anche l’ex sindaco Angelo Zubbani che durante il suo mandato come assessore alì’Urbanistica lo aveva incontrto per problemi di viabilità e di vicinanza con l’autostrada. "Loricordo per la compstezza con cui faceva valere le sue ragioni e sono vicino alla famiglia". La chiamata di soccorso al 118 è arrivata alle 15,11 e per tutto il tempo dell’intervento di rimozione del corpo e di rimessa in piedi della gru sul ponte di viale Galilei, a pochi passi dalla rotatoria dell’autostrada, si sono alternati numerosi gruppi di curiosi. Nessuno dalle prime ricostruzioni sembra abbia visto nulla, anche i vicini di casa si sono accorti del ribaltamento del mezzo a cose avvenute. La ditta Bedini l’aveva aperta nel 1982, e si occupa di commercializzazione e lavorazione di marmi, pietre e graniti. L’area attrezzata di oltre novemila metri quadrati è adibita ad esposizione di materiali grezzi, deposito e trasporti.