REDAZIONE MASSA CARRARA

Schianto in ambulanza . Muore il paziente a bordo. Tre soccorritori in ospedale

Il dramma durante il viaggio da Vinca all’ospedale di Fivizzano per un controllo di routine. Il paziente, 90enne, è morto sul colpo, grave uno dei militi portato in elicottero a Pisa.

I soccorsi lungo la strada tra Vinca e Monzone. L’ambulanza contro la roccia

I soccorsi lungo la strada tra Vinca e Monzone. L’ambulanza contro la roccia

FIVIZZANO Per Annibale, ex cavatore di 90 anni, quel viaggio era una routine: dalla sua casa nel borgo di Vinca, fino a Fivizzano in ambulanza per dei controlli ordinari in ospedale. Per loro, l’autista e i due militi, un servizio tranquillo, come tanti, sena urgenza, senza ansia. Ma il destino ha deciso altrimenti: una curva e l’ambulanza è andata dritta contro la roccia. Un impatto violento quando è bastato per far ‘volare’ dai loro sedili i militi e l’anziano paziente. Annibale Pezzanera, una vita vissuta duramente nelle cave del bacino fivizzanese del Sagro, con i suoi ormai esili 90 anni ha sfondato la barriera divisoria interna all’ambulanza e non ha avuto scampo. Gravi le condizioni del milite Carlo Tedeschi, 47 anni: i soccorritori dopo i primi controlli hanno chiesto l’intervento dell’elicottero e Pegaso è atterrato poco dopo nel campo sportivo di Monzone per ripartire con il volontario verso Cisanello a Pisa. Feriti, ricoverati al Noa di Massa ma se la caveranno, l’autista dell’ambulanza Giuseppe Boni, 70 anni, e il giovane Davide Franchetti, volontario del Servizio civile.

Il dramma ieri, verso le 16,30 lungo la strada che da Vinca conduce a Monzone. L’ambulanza della Pubblica Assistenza ‘Valle del Lucido’ di Monzone, un Trasporter T6 Wolkswagen del 2020 con solo 40 mila chilometri all’attivo, con tre volontari a bordo era arrivata nel borgo di Vinca per prelevare il novantenne Annibale Pezzanera, residente nei pressi della chiesa parrocchiale, e portarlo in ospedale a Fivizzano per controlli di routine. Era già quasi finita la discesa verso Monzone, lungo la strada che collega Vinca e gli strapiombi del torrente Lucido. L’ambulanza era arrivata al penultimo tornante, l’undicesimo, in località “curva del Campo di Cirillo“ quando ha perso aderenza per cause al vaglio ora degli inquirenti. Forse un surriscaldamento dell’impianto frenante, ma il condizionale è d’obbligo finché gli accertamenti dell’autorità non darannno risposte certe. Il mezzo non ha sterzato ed è finito dritto contro le rocce strapiombanti sulla strada della parete opposta. Sono passati pochi minuti e la stretta valle del Lucidio si è riempito di mezzi, sirene e soccorritori: i carabinieri di Fivizzano, due automediche del 118, ambulanze da Fivizzano, Casola e Licciana, Vigili del fuoco di Aulla. E’ arrivato anche il sindaco di Fivizzano Giannetti. I soccorritori si sono subito resi contro che per l’anziano non c’era più speranza. La salma di Annibale Pezzanera è stata trasferita all’obitorio di Fivizzano. Le operazioni di soccorso si sono concentrate sul milite Carlo Tedeschi, che avrebbe riportato le ferite più gravi ed è stato trasferito d’urgenza in elicottero a Pisa. Dopo i primi accertamenti sono stati invece trasportati in ambulanza al Noa l’autista Giuseppe Boni, 70 e il giovane volontario Davide Franchetti, impegnato nel Servizio civile. L’ambulanza è stata posta sotto sequestro dall’autorità in un garage di Monzone. Un tragedia per la famiglia di Annibale Pezzanera che lascia la moglie, Dina Giananti, e il figlio Giorgio, anch’egli cavatore in pensione residente nel borgo di Colognola. Roberto Oligeri