Sfiorato lo scontro tra le tifoserie a Nazzano dopo la partita tra Carrarese e Vis Pesaro. E per i supporter delle due squadre sono in arrivo sanzioni pesanti. A rovinare quella che era stata una bella domenica per lo sport apuano, con la formazione allenata da Antonio Di Natale che si era imposta con un rotondo 4 a 1 sui rivali marchigiani superandoli in classifica e ipotecando un posto nei playoff, ci hanno pensato alcuni facinorosi che hanno cercato il contatto con i supporter della squadra ospite a poca distanza dallo stadio. A Nazzano, sulla Provinciale, alcuni ultras della Vis Pesaro che stavano viaggiando a bordo di un minivan e di un’auto hanno improvvisamente fermato la propria marcia e sono corsi in strada per cercare il contatto con un gruppetto di tifosi azzurri che, con il volto coperto e con dei bastoni in mano, si trovavano nella zona.
L’intervento della polizia, che scortava i tifosi ospiti, ha impedito che le due fazioni entrassero in contatto, ma ora le conseguenze per entrambe le tifoserie potrebbero essere pesanti tra daspo e divieti di seguire le rispettive squadre in trasferta. Ricostruisce quei momenti concitati la questura spiegando che, al termine della partita, i tifosi ospiti stavano andando verso il casello autostradale di Massa scortati dalla polizia quando i supporter della Vis Pesaro hanno iniziato ad avere uno strano comportamento. "I componenti di un minivan e di un’auto – spiegano dalla questura – rallentavano più volte il corteo fino al punto di fermarsi, nell’evidente tentativo di incrociare qualche sostenitore della Carrarese". In via Provinciale Nuova di Nazzano, all’altezza di via Belvedere, i mezzi con i tifosi a bordo hanno fermato improvvisamente e gli ultras sono scesi di corsa: evidente l’obiettivo di “incrociare” un gruppo di supporter locali che, con i volti coperti e bastoni in mano, si trovava appostato nelle vicinanze ed è uscito allo scoperto proprio al passaggio del corteo.
Il contatto tra le due tifoserie è stato quindi scongiurato solo dall’intervento immediato dei poliziotti che scortavano il corteo: si sono frapposti tra i facinorosi che hanno comunque continuato a fronteggiarsi lanciando alcuni oggetti prima di dileguarsi. Ma i segni della tensioni tra gruppetti delle opposte tifoserie si erano già visti prima e durante il match: dalle due curve sono volati insulti e parole grosse all’indirizzo, tra l’altro, di uno sparuto gruppo di tifosi della Pistoiese che era sui gradoni dello stadio dei Marmi di fianco agli amici della Vis Pesaro.
Dopo il triplice fischio sembrava però che tutto fosse finito, ma il pomeriggio avrebbe riservato un post gara davvero amaro. Per fortuna lo scontro è stato scongiurato dal lavoro della polizia, ma ora le conseguenze per chi è stato protagonista di questo episodio potranno essere molto salate.
Per risalire all’identità dei tifosi di entrambe le squadre coinvolti nella mancata rissa stanno andando avanti le indagini da parte degli uomini del commissariato che, tra l’altro, hanno già acquisito le immagini dei diversi sistemi di videosorveglianza presenti nella zona. Spetterà invece al questore ora decidere su eventuali sanzioni da comminare alle due tifoserie. La Carrarese, in particolare, in queste ultime quattro giornate di campionato è attesa dalle trasferte di Teramo e Cesena e dalle due sfide casalinghe contro Lucchese e Viterbese.
Proprio il derby contro i rossoneri, in programma sabato 9 alle 17,30, è considerato una gara ad alto rischio e, visto quando accaduto domenica, potrebbe ora vedere vietata la presenza dei tifosi ospiti. Non è la prima volta, d’altronde, che quest’anno i supporter azzurri restano coinvolti in scontri: lo scorso settembre ad Avenza ci fu una mega rissa contro i tifosi della Massese in occasione della partita tra i bianconeri e la San Marco.