La mozione per il riconoscimento dello Stato di Palestina è passata con 8 voti favorevoli della maggioranza e l’astensione dell’opposizione. L’approvazione, in consiglio comunale a Fivizzano, è stata sottolineata dagli applausi del pubblico in sala per l’ex assessore alla cultura e ora consigliera di maggioranza, Francesca Nobili, che l’aveva presentata nell’ultima seduta dell’anno, con la bandiera della pace appesa e... con l’uscita dall’aula di Riccardo Ballerini, ex sindaco di Casola e ora assessore al bilancio nella giunta di Gianluigi Giannetti, che ha così evitato di esprimere il suo voto su un tema politico che divide destra e sinistra.
Una “pratica” che ha lasciato un segno che Sinistra Italiana ha rimarcato: ha espresso la sua soddisfazione per l’approvazione ma anche perplessità per i "segnali politici". "L’uscita dell’assessore Ballerini e la sua scelta di non partecipare alla votazione sulla mozione per la Palestina è un evidente segnale preoccupante che evidenzia tutte le contraddizioni politiche presenti nella giunta, risultato di scelte trasversali non condivise e a suo tempo denunciate da Sinistra Italiana di Fivizzano – sottolinea – Logiche di altro genere piuttosto che lo sforzo di costruire coalizioni progressiste per il buon governo del territorio prima o poi fanno emergere tutte le contraddizioni presenti che non aiutano una coerente programmazione di governo del territorio".
Sinistra Italiana sottolinea anche "con rammarico, come la consigliera Nobili sia stata lasciata sola di fronte ad attacchi, forse anche personali, e l’unica difesa (giusta ma d’ufficio) è venuta dal solo presidente del Consiglio. Silenzio dagli altri componenti della maggioranza". La mozione impegna il consiglio di Fivizzano a chiedere al Governo italiano il riconoscimento "a tutti gli effetti lo Stato di Palestina come entità sovrana, nei confini precedenti all’occupazione del 1967 e con Gerusalemme capitale condivisa", ad agire nell’Onu e impegna il sindaco "a farsi interprete di tali istanze e ad attivarsi verso gli altri sindaci e amministrazioni della Regione per concordare un’azione comune".