Carrara, 11 giugno 2019 - I pini di Marina non si toccano, scatta la protesta. Presidio di alcuni cittadini ieri mattina al cantiere su viale Colombo dove è in corso l’intervento di rimozione dei 17 alberi. Sul posto è arrivato anche l’assessore ai Lavori pubblici Andrea Raggi. Allertati anche i carabinieri della Forestale e i vigili urbani. Stamani, dopo la passeggiata informale di ieri sera alle 20, un nuovo presidio contro l’operazione portata avanti dall’amministrazione comunale. Sono stati in tanti nell’ultimo weekend a mandare mail e telefonate in redazione per fare presente tutto il dissenso nell’operazione portata avanti da piazza II Giugno. Dopo le proteste sul web, un gruppo di cittadini ha deciso di passare all’azione e ieri mattina si è presentato davanti al cantiere di viale Colombo.
«Siamo andati a protestare – racconta Sara Barattini della Laav –, perché eravamo preoccupati per gli uccelli e i loro nidi. Sono stati potati due alberi e a quanto ci risulta non c’erano nidi. Però manterremo l’attenzione alta. Ho chiamato la Forestale per capire se c’erano tutti i permessi. Devo dire che mi ha fatto impressione vedere quel tratto di strada senza i due pini. Al di là dell’impatto ambientalistico siamo intervenuti perché credo che sia vietato taglaire gli alberi quando avviene la nidificazione. Per poi non parlare dello spettacolo che diamo ai turisti: non è certo un bel biglietto da visita».
Sul posto è arrivata anche l’amministrazione comunale: «Sono intervenuto per ascoltare i cittadini che volevano protestare – è intervenuto Raggi –, e spiegare le nostre ragioni. In questo tratto pianteremo palme del tipo Washingtonia Robusta, la specie più resistente al punteruolo rosso. In merito ai timori sulla tutela dei nidi, sollevati da due cittadine che si sono presentate stamani (ieri, ndr) al cantiere, voglio assicurare che gli operai sono esperti in questo tipo di intervento e sono stati invitati a usare la massima attenzione. A chi solleva dubbi sulla legittimità “paesaggistica” di questo intervento e a chi ci chiede come mai siamo partiti solo adesso, dola medesima risposta: l’acquisizione di tutti i pareri del caso ha portato via tempo. Per quanto riguarda la memoria di Marina, ricordo che in quel tratto di strada non erano presenti nel progetto originario i pini, ma gli alberi che andremo a piantare, ovvero le palme. Oltre alle proteste, c’ stato anche qualche residente che si è avvicinato e chi ha ringraziato per il lavoro che stiamo facendo, le radici sono un pericolo per la sicurezza della strada e del marciapiede».