Massa, 26 aprile 2019 - Gli studenti delle scuole medie di Aulla lasceranno i containers a settembre. Ormai è ufficiale: venerdì 31 maggio ci sarà l’inaugurazione delle nuove scuole. Ci vorrà un po’ di tempo per il trasloco, ma i lavori ormai sono quasi finiti ed è tempo di tagliare il nastro. Un trasloco molto atteso, visto che tanti studenti non hanno mai frequentato le lezioni in una vera scuola. I ragazzi delle medie, lo ricordiamo, si trovano nei container da inizio gennaio 2012, furono trasferiti lì dopo l’alluvione del 25 ottobre 2011 che danneggiò le loro scuole. E sono davvero tanti i ragazzi che finalmente frequenteranno le lezioni in una scuola vera, si parla infatti di oltre 450 giovani. Il nuovo plesso è decisamente moderno, con soluzioni tecniche di ultima generazione, riscaldamento a terra, pannelli solari sul tetto, strutture portanti in legno ignifugo e aule isolate acusticamente, è lunga 70 metri e larga 20, con sala conferenze e diverse aule didattiche e laboratori. Il progetto è stato seguito interamente della Regione Toscana, che lo ha anche finanziato. La facciata è piuttosto colorata, sui toni del giallo e dell’arancione, e su questo gli aullesi hanno espresso pareri discordanti, come del resto sul luogo di costruzione, nell’ex zona ferroviaria.
Tanti cittadini infatti avrebbero preferito che le nuove scuole fossero edificate a Quercia, vicino al centro scolastico sportivo. Quel che conta, adesso, è che il conto alla rovescia per il ritorno dei ragazzi in aule degne di questo nome è iniziato, anche se avverrà a settembre per esigenze organizzative scolastiche riguardanti, in particolare, il trasferimento delle segreterie. All’inaugurazione del 31 maggio dovrebbero comunque presenziare anche il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi e gli assessore regionali all’ambiente, Federica Fratoni, e alla pubblica istruzione, Cristina Grieco, che hanno seguito l’intero iter procedurale.
«SE NON FOSSE stato fatto l’affitto di un ramo d’azienda - specifica il primo cittadino Roberto Valettini -, si sarebbero perduti altri due anni». In effetti c’è voluto molto tempo per avviare il cantiere, fra problemi burocratici e legati alle bonifiche dei terreni sui quali transitavano i treni. Senza dimenticare che l’impresa che si era aggiudicata i lavori, la Zoppoli & Pulcher di Torino, aveva presentato alla Regione Toscana, che gestisce i cantieri per la ricostruzione post alluvione, domanda di concordato. Da lì un ulteriore ritardo. «E’ mia ferma intenzione - aggiunge il sindaco di Aulla - insistere con la Regione Toscana per ottenere una palestra, non prevista nel progetto originario e un salone polifunzionale. Lo chiederò direttamente a Firenze, nella sede della Regione Toscana lunedì prossimo, durante un incontro al quale ovviamente io parteciperò».