REDAZIONE MASSA CARRARA

Chiusa la scuola Parini, non è a norma di sicurezza. Studenti a casa fino a lunedì

Ordinanza del sindaco dopo una perizia tecnica sulla vulnerabilità statica e sismica. Incontro in Comune per illustrare il piano di ripresa dell’attività didattica

La dirigente scolastica Carmen Menchini

La dirigente scolastica Carmen Menchini

Massa, 29 gennaio 2025 – Da oggi è chiusa la scuola ’Parini’ di Romagnano. Lo ha deciso un’ordinanza del sindaco Persiani sulla base di una perizia tecnica svolta dall’ingegner Elia Comastri per conto della società Memo Testing incaricata dal Comune di svolgere un’indagine di vulnerabilità statica e sismica sull’edificio scolastico. La scuola, che fa parte dell’Istituto comprensivo Massa 6, non è a norma per quanto riguarda la sicurezza. Una doccia fredda per circa 200 famiglie e per il personale scolastico con inevitabili disagi. La scuola ospita primaria e medie. Questa settimana i ragazzi resteranno a casa, da lunedì saranno dislocati in altri siti.

“Sebbene non siano state rilevate lesioni o condizioni di danneggiamento che diano prova di uno stato di affaticamento delle strutture – si legge nella perizia – i risultati ottenuti evidenziano la presenza di materiali assolutamente non conformi a quelle che sono le caratteristiche minime richieste da normativa vigente per la realizzazione di elementi strutturali di carattere portante e resistente. Si evidenzia che, anche in riferimento alle linee guida relative al calcestruzzo strutturale vigenti all’epoca di costruzione del fabbricato, la classe di resistenza, stimata a seguito delle indagini condotte, risulta inferiore o comunque al limite dei valori indicati per l’utilizzo strutturale”. Una configurazione conseguente “ad interventi di ampliamento succedutisi nel corso degli anni”. Di qui la decisione del sindaco, su proposta del responsabile del procedimento, l’architetto Fabrizio Boni, di interrompere l’attività didattica a Romagnano fino a quando non sarà adeguato ai requisiti di sicurezza previsti dalla normativa. Quella della scuola Parini è solo una delle indagini promosse dal Comune riguardo alla vulnerabilità statica e sismica degli edifici pubblici.

Ma dove andranno ora i ragazzi e i docenti a fare lezione? A questo proposito oggi, alle 17.30, nella sala consiliare del Comune, si terrà un incontro alla presenza del sindaco, dei tecnici del Comune e della dirigente scolastica Carmen Menchini per illustrare la situazione della scuola e le soluzioni che saranno adottate per una ripresa tempestiva dell’attività didattica, che presumibilmente avverrà lunedì 3 febbraio. Ci sono già due sedi alternative. All’incontro sono ovviamente invitati i genitori degli alunni e il personale scolastico coinvolto. Nel contempo ci sarà anche lo spostamento di tutti i materiali e delle attrezzature necessarie per lo svolgimento dell’attività didattica in un altro sito sotto il coordinamento dell’Ufficio tecnico comunale e con l’ausilio della dirigente scolastica. La comunicazione della chiusura è stata inviata anche al prefetto.