REDAZIONE MASSA CARRARA

Scuola, stop al pulmino. Il Comune ferma il servizio: "Serve un’altra soluzione"

Bagnone, disagi per i ragazzi di Villafranca che frequentano il Baracchini. Dopo le verifiche della Corte dei conti cambia tutto. Summit in Provincia.

Bagnone, disagi per i ragazzi di Villafranca che frequentano il Baracchini. Dopo le verifiche della Corte dei conti cambia tutto. Summit in Provincia.

Bagnone, disagi per i ragazzi di Villafranca che frequentano il Baracchini. Dopo le verifiche della Corte dei conti cambia tutto. Summit in Provincia.

Niente più pulmino per Bagnone. Gli studenti di Villafranca che frequentano il comprensivo Baracchini che ha sede a Bagnone, hanno sempre usufruito del servizio pulmini, garantito dal Comune di Villafranca. Adesso che la Corte dei conti sta verificando le spese, il servizio non sarà più garantito in quel modo, gli studenti dovranno utilizzare il trasporto pubblico locale oppure essere accompagnati dai genitori. Con buona pace proprio dei genitori, che in realtà non sono molto contenti e hanno esposto varie perplessità. In questi giorni ci sono stati incontri in provincia tra gli amministratori e a scuola con la dirigenza, per cercare di trovare un accordo che possa lasciare tranquilli i genitori e permettere agli studenti della primaria e della secondaria di primo grado di frequentare serenamente le lezioni.

E soprattutto di arrivarci. Il comprensivo Baracchini, lo ricordiamo, ha sede a Villafranca e a Bagnone, dove da anni esiste il modulo del tempo prolungato con rientri settimanali. Tanti i residenti a Villafranca che scelgono Bagnone, sono circa una cinquantina. Per loro l’attuale amministrazione ha garantito, negli ultimi nove anni il servizio: i pulministi andavano a prenderli a casa, li accompagnavano a scuola e al termine delle lezioni li riportavano a casa. Non sarà più così, visto che la giunta villafranchese non potrà sostenere ancora tale spesa. Gli amministratori quindi hanno incontrato la Provincia che ha proposto una corsa dedicata, ma comunque aperta, che quindi potrebbe trasportare anche studenti più grandi, che magari frequentano le superiori, oppure adulti. I genitori hanno espresso molte perplessità, soprattutto quelli dei bimbi più piccoli, un po’ preoccupati per la convivenza con gli adulti lungo il percorso. Nel frattempo la dirigente Amedea Cinquanta e gli amministratori dei due comuni si sono messi a disposizione per cercare una soluzione alternativa. "Siamo riusciti a trovare una corsa dedicata - commenta il sindaco di Bagnone Giovanni Guastalli - ma comunque aperta, anche se in quella fascia oraria è difficile che salgano altre persone. Ha un costo aggiuntivo, che sosterremo soprattutto noi e in parte il Comune di Villafranca. Stiamo pensando di inserire una persona, magari un volontario che possa stare sulla corriera nei momenti di presenza di adulti e bambini".

Presenza che si verificherebbe soprattutto all’uscita degli studenti. "Abbiamo trovato risorse - aggiunge - anche per personale che possa coprire la presenza dei ragazzi a scuola, dopo il termine delle lezioni, in attesa del trasporto". La preoccupazione dei genitori resta, tra l’altro serviranno punti di raccolta perché il trasporto pubblico locale non prevede di raccogliere gli studenti casa per casa. "Noi abbiamo garantito il servizio per nove anni - aggiunge Veronica Galeotti, assessore a Villafranca - adesso la Corte dei conti ci ha imposto di tagliare. Abbiamo comunque cercato di garantire il servizio in altro modo, siamo andati in provincia per presentare la problematica, stiamo cercando anche noi volontari che possano fornire un servizio di sorveglianza sui mezzi pubblici".

Monica Leoncini