
I rappresentanti dei partiti di opposizione: da sinistra Zaccagna, Dell’Ertole, Ricci, Bennati, Tarantino e Giuliani
La questione della sicurezza nelle scuole ha scatenato un acceso dibattito dopo la chiusura della “Parini”, con i partiti di opposizione che hanno unito le forze per chiedere maggiore trasparenza. Ma la proposta di istituire una commissione speciale per la mappatura degli edifici scolastici, mirata a fornire una visione chiara e dettagliata degli interventi necessari, è stata bocciata dalla maggioranza, sollevando forti critiche e indignazione. E la relazione, malgrado la richiesta di accesso agli atti subito presentata dalla consigliera Bennati, nessuno ancora l’ha vista. Lo hanno denunciato ieri i rappresentanti di Partito Democratico, Movimento 5 Stelle e “Lista Massa è un’Altra Cosa”. I consiglieri di opposizione hanno ribadito che la sicurezza delle scuole non dovrebbe essere un tema di discussione politica, ma una priorità condivisa al di là degli schieramenti. Hanno sottolineato come la commissione avrebbe permesso non solo di fare un’analisi accurata delle necessità, ma anche di pianificare in modo responsabile gli interventi futuri, evitando sprechi e garantendo una gestione oculata delle risorse. Disappunto del consigliere Ivo Zaccagna di ‘Massa è un’altra cosa’: "Stiamo parlando di luoghi dove i nostri figli crescono e imparano. Non possiamo permetterci di ignorare le reali necessità delle nostre scuole". Ha anche denunciato i continui ritardi nella documentazione, definendo inaccettabile l’atteggiamento della maggioranza che, a suo giudizio, non sta rispettando né i consiglieri né i cittadini.
Ha rimarcato che la proposta non voleva essere un attacco alla maggioranza, ma un’opportunità per affrontare il tema della sicurezza con la serietà che merita anche Daniele Tarantino del Partito Democratico. "La commissione avrebbe avuto il compito di analizzare in modo trasparente lo stato delle nostre scuole, senza nascondere nulla. La maggioranza ha scelto di non fare chiarezza", ha dichiarato. A sostegno della proposta, Stefano Alberti del Partito Democratico ha fatto notare come, nonostante l’aumento dei fondi negli ultimi anni, molte scuole rimangano ancora in condizioni precarie. Preoccupazione quella espressa da Romolo Ricci, capogruppo del Partito Democratico, per la mancata creazione della commissione: ha sottolineato che il monitoraggio delle strutture scolastiche è fondamentale per garantire un ambiente sicuro per studenti e personale scolastico.
La consigliera Daniela Bennati del Movimento 5 Stelle ha evidenziato l’importanza di un’azione concreta e trasparente, ricordando che il diritto alla sicurezza non può essere compromesso. "Non si può più fare finta di nulla, la sicurezza delle scuole è una priorità indiscutibile per tutti noi – ha dichiarato Bennati – La proposta di istituire una commissione non era un attacco alla maggioranza, ma un tentativo di rispondere a un’esigenza reale, quella di garantire che ogni scuola sia sicura, oggi e nel futuro. Invece, ci siamo trovati di fronte a un rifiuto che dimostra una preoccupante mancanza di volontà politica di affrontare il problema in modo serio". La consigliera ha aggiunto che "la trasparenza è il primo passo per risolvere una volta per tutte le questioni legate alla sicurezza scolastica. Non possiamo permetterci di perdere tempo e risorse, soprattutto quando sono in gioco la vita e il benessere dei nostri ragazzi." Il rifiuto della commissione è stato visto dai partiti di opposizione come un passo indietro in un tema cruciale per il futuro dei giovani e della comunità. Il dibattito, quindi, non si fermerà qui, ma continuerà a essere un argomento centrale.
Michele Scuto