
Sociale: ad Aulla la seconda casa di accoglienza de “l’Abbraccio”, è ancora di salvezza per mamme e figli. Aperta la seconda casa della cooperativa sociale l’Abbraccio. La nuova struttura a dimensione familiare, ribattezzata “Il Ponte”, rappresenterà un’ancora di salvezza per mamme e figli in difficoltà. "In una situazione soprattutto come in quella attuale vogliamo dare un aiuto professionale e concreto al mondo del sociale e a tutte quelle situazioni che per difficoltà relazionali, familiari, di competenze genitoriali vengono all’attenzione dei servizi sociali della zona e non solo" afferma la psicologa Silvia Tofanelli e vice presidente della cooperativa. "La Cooperativa – spiega Massimiliano Buonocore, presidente – nasce con l’intento di mettere a disposizione della comunità figure professionali qualificate ed in questa seconda struttura abbiamo educatori, una psicologa, un tecnico di animazione. Il focus delle modalità di lavoro integrano le varie sfere della vita di ogni nucleo badando alla salute fisica, psicologica sociale ed educativa. La casa può ospitare fino a 4 nuclei monogenitoriali con bambini e si avvale della presenza di un custode notturno". L’Abbraccio inoltre ha contribuito con varie iniziative a sostenere il territorio con azioni di prevenzione rivolte alle mamme ospitate o che si trovano in difficoltà, ha donato assieme ad altri partner un defibrillatore automatico.