"Senza corrente da oltre due mesi". La battaglia di Confconsumatori

Una famiglia morosa con il precedente gestore vive in un limbo: paga, ma non riesce a riavere il servizio

"Senza corrente da oltre due mesi". La battaglia di Confconsumatori

"Senza corrente da oltre due mesi". La battaglia di Confconsumatori

La Confconsumatori si sta occupando di una vicenda assurda capitata ad una famiglia in forte disagio socio economico e assistita dai Servizi sociali che da oltre due mesi vive nella abitazione priva di energia elettrica e sta letteralmente vivendo un vero e proprio dramma. Tramite l’associazione la famiglia ha subito inviato un formale reclamo e presentato la conciliazione in sede Arera per chiedere l’immediata riattivazione della fornitura oltre al risarcimento dei danni.

La famiglia aveva deciso di cambiare gestore pur avendo una modesta morosità con il vecchio gestore. "In questi casi – chiarisce dice la legale Francesca Galloni – la normativa prevede che al momento dell’invio della prima fattura da parte della società che subentra, questa debba inserire in fattura l’importo che l’utente ha a debito con la precedente società".

Nel caso di questa famiglia è accaduto così, ma la societá uscente ha passato la pratica di recupero crediti a una società che ha chiesto il pagamento alla famiglia. A ciò si aggiunge un ulteriore profilo di illegittimità, in quanto la lettera della nuova società che minacciava il distacco intimava il pagamento di una minor somma che è stata comunque poi pagata con conseguente obbligo di ripristino della fornitura. Quest’ultima in assoluta buona fede, pensando si trattasse della nuova fattura ha effettuato il pagamento, ma nonostante ciò la fornitura di energia elettrica le è stata staccata. "La cosa assurda quindi – come contestato dalla legale Galloni – è che a fronte del pagamento di una somma ad oggi maggiore di quella per la quale è stata intimato il distacco, nonostante la situazione sia stata chiarita la nuova società pretende ancora il pagamento integrale della prima fattura e non riattiva la fornitura sospesa da oltre due mesi. La procedura da seguire è stata intrapresa, ma mi auguro che la signora riattivi al più presto l’energia elettrica a questa famiglia che possa trascorre il Natale un po’ più serena".