DANIELE ROSI
Cronaca

Sequestrati 33mila giocattoli a rischio. Maxioperazione in tutta la Toscana

Blitz di Fiamme gialle e Agenzia delle dogane su prodotti contraffati e pericolosi

Blitz di Fiamme gialle e Agenzia delle dogane su prodotti contraffati e pericolosi

Blitz di Fiamme gialle e Agenzia delle dogane su prodotti contraffati e pericolosi

Giocattoli pericolosi, male assemblati, realizzati con materiali tossici e insicuri. La Guardia di finanza e l’Agenzia delle dogane, all’interno del piano straordinario contro la contraffazione e la sicurezza dei prodotti ha sequestrato in Toscana 33mila giocattoli a rischio. Un’inchiesta partita da Firenze e da Pisa che ha coinvolto anche alcuni negozi della nostra città dove sono stati rinvenuti giocattoli pronti alla vendita che non presentavano i requisiti di sicurezza.

Gli interventi, che si inquadrano nel protocollo d’intesa sottoscritto tra le due Istituzioni, miravano a garantire la prevenzione e la repressione dei fenomeni illeciti connessi al commercio, in particolare alla vendita di prodotti contraffatti e insicuri.

All’esito dei controlli, effettuati nei Comuni di Sesto Fiorentino, Cortona, Castiglion Fiorentino, Grosseto, Scarlino, Monte Argentario, Livorno, Piombino, Capannori, Altopascio, Carrara, Pisa, Capannoli, San Miniato, Montescudaio, Prato, Siena, Poggibonsi, Sarteano sono stati rinvenuti e sottoposti a sequestro 32.933 giocattoli, non solo non conformi alla normativa nazionale ed europea, ma soprattutto pericolosi per i bambini.

Dai sopralluoghi sono state denunciate sei persone alle Procure di Pisa e Firenze.

L’attività è stata eseguita congiuntamente da militari della Guardia di finanza e da personale dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli, anche avvalendosi dell’apporto del Laboratorio chimico Adm di Livorno. Alcuni giocattoli sono stati sottoposti anche a prove meccaniche (prove di trazione) e chimiche, al fine di verificare la presenza di elementi tossici. I riscontri analitici hanno attestato in diverse occasioni la non conformità del giocattolo.

L’intervento dimostra, ancora una volta, l’impegno delle due amministrazioni nel contrasto alle frodi che possono mettere a rischio la lealtà e la correttezza negli scambi commerciali e la sicurezza dei cittadini. In questo caso sarebbero colpiti i più piccini, con giochi nona norma, realizzati con prodotti tossici e senza alcun rispetto delle norme europee della sicurezza.