
"I lavori della commissione di indagine interna al Comune di Massa sui fatti legati alla vicenda della cooperativa Serinper e all’inchiesta ‘Accoglienza’ dovevano durare solo sei mesi salvo proroghe che non risulta ci siano state. Doveva essere elaborata una relazione su quanto accaduto ma non c’è niente". E’ il consigliere del Partito democratico, Stefano Alberti, a chiedere chiarimenti all’amministrazione del sindaco Persiani a ormai un anno dall’istituzione della commissione tecnica di indagine interna voluta dalla giunta e che avrebbe dovuto chiarire che cosa è successo del settore sociale del Comune, coinvolto nell’indagine della Procura che ha inserendo nella lunga lista degli indagati l’allora responsabile del Centro affidi, appunto, Paola Giusti, ed esponenti di spicco della politica come il presidente del consiglio Stefano Benedetti. Fra i capi d’accusa dell’indagine c’erano corruzione e traffico illecito di influenze.
Fu proprio l’amministrazione a optare, sin da dicembre 2020 appena scoppiato il caso, per una commissione tecnica di indagine, composta anche da due professionisti esterni esperti del settore, per individuare eventuali inadempienze, omissioni e conflitti di interesse. Fu bocciata, invece, la proposta dall’opposizione di costituire una commissione consiliare d’inchiesta sulla vicenda con l’obiettivo più o meno dichiarato di evitare il ‘pressing’ della politica su fatti delicati e ancora tutti da chiarire. Tant’è che l’atto di indirizzo non passò alla votazione del consiglio comunale.
La commissione d’indagine interna, secondo la giunta, avrebbe potuto invece garantire segreto d’ufficio e professionale, per acquisire atti e documenti così da poter terminare i lavori entro circa 6 mesi e presentare una relazione dettagliata al sindaco. Ma di quella relazione, secondo il consigliere Alberti, si sono perse le tracce. Sei mesi sono passati da tempo e al momento non si conoscono i termini di ulteriori proroghe. "A noi non è stato consegnato niente – incalza il consigliere Pd –, non hanno presentato la relazione sulle risultanze dei lavori svolti su una vicenda che ha segnato la città e coinvolto i soggetti più fragili. Un’indagine che aveva invece bisogno di tempi rapidi".