REDAZIONE MASSA CARRARA

"Serve un commissario straordinario". La proposta del Comune per la costa

"E’ indispensabile per accelerare le procedure anti erosione e garantire un’azione efficace. E puntiamo sui reef artificiali"

"Serve un commissario straordinario". La proposta del Comune per la costa

Uno stabilimento balneare di Ronchi invaso dall’acqua nell’ultima mareggiata

"Per combattere l’erosione costiera è indispensabile la nomina di un Commissario straordinario, capace di accelerare le procedure e garantire un’azione efficace". E’ la proposta dell’amministrazione comunale a Regione e Governo per fronteggiare il più presto possibile un fenomeno che sta mettendo a rischio la spiaggia e gli stabilimenti balneari. Per non dire tutta la costa massese. Il Comune, in una nota, parla di "impegno di lungo termine per salvaguardare la costa massese". Il progetto su cui punta il Comune, insieme ad altri di ripascimento, è rappresentato dai reef artificiali. "Si tratta – afferma l’amministrazione – di strutture in calcestruzzo armato progettate per contrastare l’erosione e favorire il ripopolamento ittico. Questo progetto, che l’amministrazione segue da tempo, è al centro di un dialogo con la Regione, come emerso nell’incontro dello scorso 5 novembre. La Regione intende procedere con un bando aperto a finanziatori privati e pubblici, coinvolgendo il mondo accademico per valutarne scientificamente l’efficacia. Tuttavia questo approccio potrebbe ritardare ulteriormente gli interventi, già attesi da anni. Nei giorni scorsi, abbiamo incontrato Claudio Miccoli, geologo di fama nazionale ed esperto nella progettazione dei reef artificiali, ampiamente utilizzati con successo nell’Adriatico".

L’amministrazione ricorda che da anni è impegnata nel contrasto all’erosione. "In collaborazione con le associazioni dei balneari – dichiara – abbiamo attuato ogni possibile iniziativa nell’ambito delle nostre competenze, sensibilizzando costantemente Regione e Governo sulla necessità di interventi straordinari sia sul fronte della tipologia di azione che su quello delle fonti di finanziamento delle risorse. Il percorso intrapreso si è articolato su più livelli. Dalla progettazione del masterplan Frigido- Lavello, attualmente in fase di Valutazione di impatto ambientale (Via), alle riprofilature stagionali, fino alla costituzione del tavolo tecnico-politico sul ripascimento (Romcav) presso l’Autorità Portuale. Inoltre, sono stati realizzati interventi di ripascimento nella zona di Ronchi-Poveromo grazie all’utilizzo delle sabbie dragate dal porto di Viareggio. Parallelamente, siamo impegnati nel progetto europeo Score, che mira a migliorare la resilienza delle città costiere attraverso strategie innovative e tecnologie digitali. Abbiamo anche richiesto un investimento di 48 milioni di euro all’Autorità Portuale per finanziare interventi strutturali di difesa della costa, un importo pari al 10% del costo del nuovo Piano regolatore del porto di Marina di Carrara".

"Tuttavia – ammette il Comune – le problematiche rimangono complesse: dalla caratterizzazione dei sedimenti al reperimento delle risorse finanziarie, fino alla definizione delle modalità di intervento. Nonostante gli sforzi compiuti, i risultati tardano ad arrivare, mentre la costa continua a subire danni sempre più gravi, mettendo a rischio anche la sopravvivenza di alcuni stabilimenti balneari. Con i balneari, continuiamo a lavorare con determinazione per trovare soluzioni concrete, chiedendo alla politica di agire con maggiore rapidità e visione. La salvaguardia della costa richiede un cambio di passo urgente. È necessario semplificare i processi decisionali e attuativi, evitando di perdere altro tempo prezioso. Il rischio è quello di non arrivare in tempo per salvare ciò che è ancora recuperabile. L’amministrazione è pronta a fare la propria parte, ma serve il contributo di tutti gli enti competenti per garantire un futuro alla nostra costa".