REDAZIONE MASSA CARRARA

"Serve un porto moderno". Sì del Psi all’ampliamento

La segreteria provinciale dei socialisti ribadisce la necessità del progetto "Esistono studi e soluzioni contro l’erosione: è il momento di scegliere".

Il porto di Marina al centro di un animato dibattito fra sostenitori e oppositori

Il porto di Marina al centro di un animato dibattito fra sostenitori e oppositori

Il Partito socialista spinge per un porto moderno e funzionale. Il Psi provinciale punta allo sviluppo legato all’ampliamento dello scalo e si definisce sconcertato "nell’apprendere che certi “socialisti” sposano le posizioni di un ex ministro del centro destra, consegnato alle cronache per i conflitti con il mondo ambientalista, che chiedono il blocco totale di ogni possibile sviluppo del porto di Marina".

La posizione del Psi provinciale è sempre quella di "sostenere lo sviluppo e l’occupazione senza veti preconcetti che, a quanto risulta da atti e interventi che si sono susseguiti in questi mesi, è anche l’orientamento di istituzioni, categorie imprenditoriali e sindacati che considerano, unanimemente, lo scalo come uno dei motori fondamentali dell’economia provinciale".

I politici del garofano ribadiscono così "la necessità dell’approvazione del progetto di razionalizzazione del porto che prevede un rafforzamento delle attuali infrastrutture, peraltro ancora al vaglio degli organi ministeriali, per uno sviluppo che tenga conto di tutte le peculiarità e necessità del territorio dove, assieme al marmo, coesistono la nautica e la meccanica di grande qualità come Baker Hughes, multinazionale insediata a Massa e a Carrara proprio grazie al porto. Oggi vengono promosse iniziative che creano scontri e lacerazioni senza affrontare un tema che dovrebbe essere unificante: la necessità di preservare la costa cercando soluzioni condivise per realizzare interventi efficaci. È perciò necessario che il porto, che garantisce lavoro a oltre 11mila occupati, abbia al più presto un progetto moderno e funzionale.

Solo in un quadro di certezze si potrà garantire, assieme allo sviluppo e all’occupazione, anche la sostenibilità ambientale e i necessari interventi per contrastare l’erosione con una politica coerente e condivisa per la tutela della costa il cui valore, come risorsa ambientale ed economica ci è ben chiaro. Esistono – conclude la nota della segreteria provinciale del Psi – studi scientifici e soluzioni contro l’erosione con ripascimenti, barriere, scogliere e pennelli, perciò crediamo che sia arrivato il momento di scegliere, una volta per tutte, gli interventi in via definitiva da parte dell’intera filiera istituzionale, dai Comuni allo Stato, coinvolgendo l’Autorità di Sistema per concorrere agli investimenti necessari".