Carrara, 11 febbraio 2020 - A parlare è Lorenzo Lapucci, consigliere di Forza Italia, e questa richiesta la fa a piazza II Giugno. "Rinnovo del contratto per le mense: prima di scegliere la ditta l’amministrazione comunale ascolti i genitori. Con la fine dell’anno scolastico è previsto il termine dell’affidamento dei servizi inerenti alla refezione scolastica negli asili nido comunali, nelle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado. Il servizio prevede la fornitura di derrate alimentari occorrenti per la preparazione di circa 185mila pasti ai centri di cottura degli asili nido comunali e scuole dell’infanzia, la produzione nei centri di cottura della ditta aggiudicataria dell’appalto, trasporto e consegna di circa 120mila pasti e la fornitura di circa 70mila pasti prodotti dalla ditta mediante l’utilizzo di due centri di cottura comunali. Oltre 350mila pasti per ogni anno scolastico".
"L’appalto di durata quadriennale – prosegue –, partito nell’anno scolastico 16-17, per un importo totale di circa 6 milioni di euro, prevede la facoltà per l’amministrazione comunale, di procedere con un rinnovo di ulteriori due anni per un importo massimo stimato sui sei anni di circa 9 milioni di euro. Il contratto potrà altresì, essere prorogato nel caso in cui alla scadenza del termine contrattuale il Comune non avesse ancora completato la procedura di gara per l’individuazione del nuovo contraente; in tal caso il corrispettivo per il periodo di proroga sarà proporzionale al tempo di durata della proroga".
"Considerato – continua – che sovente emergono pubblicamente criticità riguardanti il servizio e che tali criticità vengono segnalate puntualmente da insegnanti e genitori all’ufficio competente, invito l’amministrazione comunale a convocare il Comitato mensa cittadino ed i presidenti dei consigli d’istituto nella commissione consiliare competente al fine di avere un quadro generale della qualità del servizio. Un passaggio doveroso per l’amministrazione che, escluso un sopralluogo nei centri di cottura a seguito di ritrovamento di alcune larve nei piatti, nonostante le promesse fatte in quell’occasione si è completamente disinteressata di vigilare sulla qualità del servizio. L’amministrazione adesso dovrà affrontare la questione facendo chiarezza sull’intenzione o meno di rinnovare il contratto, in scadenza alla fine dell’anno scolastico 19-20, alla ditta attuale per ulteriori due anni come da sua facoltà".