Si chiamerà Grendi Futura la terza nave della flotta del Gruppo Grendi. La decisione è stata presa a larga maggioranza dopo una una votazione online avvenuta tra i dipendenti, i clienti e i fornitori del gruppo, che è ritornato armatore diretto perfezionando l’acquisto della nave Wedellsborg, già in noleggio alla compagnia. Da un paio di giorni la nave si trova nel bacino di Genova per tutte le attività di manutenzione necessarie e per il cambio livrea. Il valore complessivo dell’operazione è di circa 34 milioni di euro. La nave batte bandiera italiana, interamente posseduta dal gruppo Grendi e adibita al trasporto di container e mezzi rotabili tra i terminal di Marina, Olbia, Cagliari e il Nord Africa. Costruita nel 2014 dal cantiere navale Visentini, è lunga 180 metri e larga 26, con una stazza di quasi 22mila tonnellate e capacità di carico di 11mila tonnellate. Alla K-Ships di Francesco Russo è stata affidata la gestione tecnica della nave. L’operazione è stata coordinata per il gruppo Grendi dalla Cfo Sabrina Passione che ha curato le relazioni tra le parti, gli istituti finanziatori e i consulenti. "Con questa operazione il Gruppo Grendi ritorna armatore diretto – ha commentato Antonio Musso (nella foto) amministratore delegato di Grendi Trasporti Marittimi - confermando l’impegno a lungo termine dell’azienda nel migliorare costantemente la propria offerta di collegamenti e servizi. Grendi Futura sarà impiegata sia sulle rotte nazionali sulla Sardegna sia sulle rotte internazionali verso il Nord Africa".
CronacaSi allarga la flotta di Grendi, ecco Futura