Si alza il sipario al Guglielmi. Finocchiaro e Lopez-Solenghi. Poi Guanciale, Orlando e Rubini

Presentato il cartellone della stagione teatrale che conta 17 titoli tra prosa, danza e musical. Si parte il 23 ottobre per finire il 20 aprile. Gli spettacoli iniziano alle 21, quasi 40 le repliche. .

Si alza il sipario al Guglielmi. Finocchiaro e Lopez-Solenghi. Poi Guanciale, Orlando e Rubini

Si alza il sipario al Guglielmi. Finocchiaro e Lopez-Solenghi. Poi Guanciale, Orlando e Rubini

Un cartellone di 17 titoli è il biglietto da visita del Teatro Guglielmi, pronto a inaugurare il 23 ottobre la nuova stagione 20232024. Un percorso trasversale, che si muove tra prosa, danza e musical. Sul palco saliranno Lino Guanciale, Silvio Orlando, Angela Finocchiaro, Ambra Angiolini, Sergio Rubini, Alessandro Benvenuti, Isabella Ragonese, Emilio Solfrizzi, Massimo Lopez, Tullio Solenghi, Umberto Orsini e Franco Branciaroli. Ma sono solo alcuni dei protagonisti del cartellone che nasce dalla collaborazione tra l’amministrazione comunale e Fondazione Toscana Spettacolo onlus.

Forte del successo raggiunto nella scorsa stagione, il Guglielmi è pronto a offrire quasi 40 repliche – tutti gli spettacoli iniziano alle 21, pomeridiani alle 16 – fino ad aprile. Si parte il 23 ottobre con Lino Guanciale e Francesco Montanari, protagonisti de “L’uomo più crudele del mondo“ di Davide Sacco, anche il 24 e 25. L’uomo più crudele del mondo, Paolo Veres, ha fama di essere schivo e riservato. È seduto in una stanza spoglia di un capannone, davanti a lui un giovane giornalista è stato scelto per intervistarlo. Poi arriverà Alessandro Benvenuti sabato 11 e domenica 12 novembre: sarà il protagonista di “Falstaff a Windsor“. Lo spettacolo, liberamente tratto da Le allegre comari di Windsor di William Shakespeare, è adattato e diretto da Ugo Chiti. L’eroe e antieroe “resuscita” a Windsor, esprimendo tutta la natura del suo personaggio. Si prosegue sabato 25 e domenica 26 novembre – unica data toscana – con “Clitennestra“ e Isabella Ragonese, tratto dal romanzo di Colm Tóibín “La casa dei nomi“, adattato e diretto da Roberto Andò. Tóibín fa rivivere le figure della casata di Atreo e le rende personaggi di carne e sangue. Venerdì 8 e sabato 9 dicembre, Emilio Solfrizzi e Carlotta Natoli portano sul palco “L’anatra all’arancia“ di William Douglas Home e Marc-Gilbert Sauvajon, per la regia di Claudio Greg Gregori. Una commedia che trascina il pubblico tra battute sagaci, solo apparentemente casuali: è una partita a scacchi. Sarà poi il momento del duo Tullio Solenghi-Massimo Lopez con “Dove eravamo rimasti“, lunedì 11, martedì 12 e mercoledì 13 dicembre. Numeri, sketch, brani musicali, contributi video, con alcuni picchi di comicità: tutto nella collaudata dimensione dello show. Sabato 16 e domenica 17 dicembre Pierpaolo Spollon in scena con “Quel che provo dir non so“, per la regia di Mauro Lamanna. Un monologo divertente e autoironico sui suoi turbolenti rapporti con le emozioni a partire dall’età dell’infanzia, fino ai giorni. Fuori abbonamento, mercoledì 20 dicembre, al Guglielmi “Lo schiaccianoci“ di Čajkovskij con le coreografie di Massimiliano Volpini (produzione Balletto di Roma). Per la regia di Massimo Popolizio, giovedì 11 e venerdì 12 gennaio, Umberto Orsini e Franco Branciaroli sono i protagonisti de “I ragazzi irresistibili“ di Neil Simon. Un omaggio al mondo degli attori, alle loro manie e miserie. “Il calamaro gigante“ di Fabio Genovesi, con Angela Finocchiaro e Bruno Stori, è in programma venerdì 2, sabato 3 e domenica 4 febbraio. La protagonista, Angela, si ritrova a girare insieme a un tipo strano e antiquato, Montfort, che arriva da un’altra nazione e un altro secolo. Fuori abbonamento, domenica 11 febbraio un doppio appuntamento (ore 16 e ore 21) con “Saranno famosi“, Fame the Broadway musical, diretto da Luciano Cannito. Poi giovedì 15 e venerdì 16 febbraio Ambra Angiolini sarà protagonista con “Oliva Denaro“, tratto dall’omonimo romanzo di Viola Ardone. Una storia di ieri e di oggi, che parla di libertà, civiltà e riscatto. La stagione prosegue venerdì 23, sabato 24 e domenica 25 febbraio con “Magnifica presenza“ di Ferzan Ozpetek, adattamento di un altro dei sui successi cinematografici. Sabato 2 e domenica 3 marzo, Giorgio Lupano, Gabriele Pignotta e Attilio Fontana portano in scena “Tre uomini e una culla“ di Coline Serreau. La routine libertina dei tre scapoli incalliti è messa a soqquadro dall’arrivo di una bambina abbandonata davanti alla porta della loro casa. Venerdì 15, sabato 16 e domenica 17 marzo, spazio al musical “7 spose per 7 fratelli“. “Il medico dei pazzi“ di Eduardo Scarpetta, con Massimo De Matteo, è in programma martedì 26 e mercoledì 27 marzo. Anni ’50, Felice Sciosciammocca è a Napoli per fare visita al nipote Ciccillo che gli ha fatto credere di essere proprietario di una clinica “per matti”. Sabato 6 e domenica 7 aprile Silvio Orlando con “Ciarlatani“ di Pablo Remón: 4 attori viaggiano attraverso decine di personaggi, spazi e tempi. Chiudono il 18, 19 e 20 aprile Sergio Rubini e Daniele Russo con “Il caso Jekyll“, tratto da Louis Stevenson. Qui la trama si svincola dallo “strano”, dal tema filosofico del doppio, dal confine tra il bene e il male, per dirigersi in un percorso investigativo che accompagna per mano lo spettatore negli inferi.

I.C.C.