REDAZIONE MASSA CARRARA

Si sentono a metà, ma in realtà sono ricchi il doppio

“50% Bangla, 50% Italia, ma 100% Torpigna” questa è la frase iniziale del film “Bangla”, un film sulle 2^ generazioni....

Il grafico sulle appartenenze

Il grafico sulle appartenenze

“50% Bangla, 50% Italia, ma 100% Torpigna” questa è la frase iniziale del film “Bangla”, un film sulle 2^ generazioni. Il regista, Phaim Bhuiyan, nato in Italia da genitori immigrati dal Bangladesh, vive a Torpignattara, un quartiere multietnico di Roma, e racconta la propria storia mettendo in luce con ironia le difficoltà di vivere fra due culture differenti. Riflettiamo: in molti ancora li chiamano stranieri, ma come si fa a definirli così se spesso sanno la lingua italiana meglio di tanti italiani? Addirittura alcuni non sono mai stati nel paese d’origine! Abbiamo intervistato 22 studenti di seconda generazione. Alla domanda sulla lingua che parlano a casa in 12 hanno risposto la lingua d’origine, in 9 entrambe le lingue, mentre uno solo l’italiano. Dunque il 91% è bilingue e secondo noi è giusto un modo da tenere vive le proprie radici, oltre al fatto che conoscere due lingue così bene costituisce un’opportunità in più nella vita. Quanto a scriverla, solo 6 su 22 sanno farlo ed è comprensibile dal momento che abbiamo già tanto da studiare e una lingua aggiuntiva, spesso con caratteri differenti, è impegnativa. L’82% è stato nel paese d’origine, mentre gli altri vorrebbero visitarlo. La domanda sul cibo non poteva mancare: il 18% di loro preferisce il cibo del paese d’origine, il 50% il cibo italiano e il 32% entrambi. E il sentimento di appartenenza? Il 32% si sente italiano, il 23% del paese d’origine e ben il 45% metà e metà. Insomma anche la maggior parte dei nostri compagni si sente, come Phaim, “50% paese d’origine, 50% Italia, ma 100% Carrara”.