![Il sit-in ieri pomeriggio davanti alla sede dell’Unione dei Comuni dove era in corso la conferenza dei servizi per l’antenna 5G a Filetto (foto Pasquali) Il sit-in ieri pomeriggio davanti alla sede dell’Unione dei Comuni dove era in corso la conferenza dei servizi per l’antenna 5G a Filetto (foto Pasquali)](https://www.lanazione.it/image-service/view/acePublic/alias/contentid/NjZjYjE4MDQtYWFiYi00/0/sit-in-allunione-contro-le-antenne-linstallazione-a-filetto-in-sospeso-si-aspetta-lautorizzazione-del-suap.webp?f=16%3A9&q=1&w=1280)
Il sit-in ieri pomeriggio davanti alla sede dell’Unione dei Comuni dove era in corso la conferenza dei servizi per l’antenna 5G a Filetto (foto Pasquali)
"Noi non siamo solo firme su un foglio". E se ieri le persone davanti agli uffici dell’Unione dei Comuni erano una trentina, le firme raccolte sono circa 1.400. Tutte contro le antenne che saranno installate a Filetto di Villafranca e Leugio di Bagnone. Ieri pomeriggio, la sede dell’ente comprensoriale ha ospitato la conferenza dei servizi, necessaria per dare il via libera o bloccare il progetto dell’antenna 5G di Filetto. I lavori si sono fermati, in attesa dell’autorizzazione definitiva, dopo il parere contrario del Comune e una sospensiva. E il sindaco ha mantenuto la sua posizione contraria, discutendo con i rappresentati della grande azienda milanese, collegati da remoto. Davanti agli uffici un sit in di protesta, pacifico, con abitanti di Filetto e Bagnone, arrivati per dire no a un’antenna che supererà l’altezza del campanile di circa 15 metri. ‘Chiediamo coerenza, rispetto del principio di precauzione’ era scritto sugli striscioni bianchi, appesi fuori dall’Unione e rimasti lì fino a sera. Una discussione di un paio d’ore in conferenza dei servizi, come racconta il sindaco Filippo Bellesi. "A loro interessa proprio quell’area – ha detto –, è inutile proporre un eventuale spostamento, la legge purtroppo dà loro la facoltà di ‘scavalcare’ i Comuni. Ho espresso il nostro parere negativo, per un discorso di salute, paesaggistico e di danni ai miei cittadini e a uno dei paesi più belli del nostro Comune, loro contrappongono altre argomentazioni, come l’aumento di servizi e una migliore comunicazione, ma il nostro parere resta contrario".
Non si è arrivati a una decisione, nonostante il confronto sia stato molto acceso; nella zona non c’è un vincolo paesaggistico, come ha evidenziato un sopralluogo della Sovrintendenza. Un confronto poi sul piano tecnico, formale e su eventuali accorgimenti per rendere l’opera meno impattante. Ora si aspetterà la decisione dello Sportello Unico per le Attività Produttive che valuterà in base ai pareri e alla normativa. I cittadini non si fermano: in programma una seconda conferenza organizzata dal Comitato Stop5G sabato alle 14, al cinema ‘Città di Villafranca’.
I relatori della conferenza saranno Fiorenzo Marinelli, biologo, che ha lavorato come ricercatore scientifico per oltre 30 anni all’Istituto di Genetica Molecolare del CNR di Bologna e ha condotto studi sugli effetti genetici su cellule umane della radiazione del cellulare GSM e dei radar e attualmente sta conducendo ricerca sugli effetti cellulari del Wi-Fi e del 5G; Francesca Romana Orlando, giornalista e attivista, vicepresidente dell’associazione A.M.I.C.A, impegnata nella divulgazione delle problematiche legate all’elettro smog e alla difesa della salute pubblica. E ancora Corrado Malanga, ricercatore, ex professore di chimica organica all’università di Pisa e Marina Pittau, sindaco di Mattie in provincia di Torino, il primo comune ‘Stop 5G’ della Val di Susa che ha deliberato, in base al principio di precauzione, contro la sperimentazione del 5G, in tutela della salute dei cittadini.
"Invitiamo – dicono dal gruppo – tutti i cittadini della Lunigiana, le istituzioni politiche, mediche e scientifiche e chiunque sia interessato a partecipare a questo evento. Che siate scettici, persone che non conoscono l’argomento o semplicemente curiosi di fare domande, questa conferenza è un’opportunità per confrontarsi e approfondire le conoscenze sul 5G e le sue implicazioni. Il confronto e il dialogo aperto saranno fondamentali per costruire una consapevolezza condivisa e per prendere decisioni informate sul futuro delle nostre comunità".
Monica Leoncini