REDAZIONE MASSA CARRARA

Slitta l’Ospedale di comunità. Troppi ritardi, esce dal Pnrr. Sarà realizzato dal 2026 dopo la Casa della salute

I lavori all’ex scalo ferroviario non sono mai iniziati, salta il cronoprogramma. Non ci sono i tempi per rispettare l’accordo. Nuovo contratto tra Asl e ditta appaltatrice.

I lavori all’ex scalo ferroviario non sono mai iniziati, salta il cronoprogramma. Non ci sono i tempi per rispettare l’accordo. Nuovo contratto tra Asl e ditta appaltatrice.

I lavori all’ex scalo ferroviario non sono mai iniziati, salta il cronoprogramma. Non ci sono i tempi per rispettare l’accordo. Nuovo contratto tra Asl e ditta appaltatrice.

Siamo entrati nel mese di novembre ma i lavori per realizzare la nuova Casa e Ospedale di Comunità a Massa non sono mai iniziati. L’area dell’ex scalo ferroviario dove dovrebbe sorgere la struttura è ancora desolatamente vuota. Cosa significa? Prima di tutto che il vecchio cronoprogramma per la realizzazione di Casa e Ospedale di comunità non è più valido. I tempi, infatti, sono troppo lunghi per rispettare i vincoli del Pnrr e questo significherebbe perdere i finanziamenti. Lo mette nero su bianco la stessa Asl Toscana nord ovest nel primo atto aggiuntivo dei contratti relativi alla realizzazione dell’opera sottoscritti con la ditta appaltatrice, ossia il Consorzio Stavile Medil di Benevento. Asl e società, infatti, chiariscono che il termine di 885 giorni per i lavori, oltre due anni, "è incompatibile con il rispetto dei termini previsti dal Pnrr e pertanto si è resa necessaria una rimodulazione del cronoprogramma per la realizzazione dell’appalto al fine di rispettare i target". La seconda conseguenza, più o meno correlata, è che il valore dell’appalto ora cresce ancora rispetto alla gara, di oltre 2 milioni di euro. Di fatto, quindi, l’Ospedale uscirebbe dai finanziamenti del Pnrr, lasciandoci solo la Casa di comunità da realizzare entro 455 giorni.

La situazione è precipitata nelle ultime settimane e lo stesso sindaco Francesco Persiani aveva iniziato ad avere perplessità sulla lentezza dell’apertura del cantiere. L’appalto risale ormai al luglio del 2023, all’interno di un accordo quadro del Pnrr. A settembre del 2023 la firma del contratto per poco più di 9 milioni di euro. Poi è seguita una lunga fase burocratica, durante la quale sono stati già sottoscritti alcuni addendum contrattuali fra le parti. Nel frattempo il cantiere era rimasto fermo. Tant’è vero che il 30 settembre la Regione Toscana ha scritto all’azienda sanitaria, una richiesta urgente di avviare la consegna dei lavori. Passano altre due settimane e il 18 ottobre Asl e ditta appaltatrice sottoscrivono un nuovo verbale di accordo nel quale si dà atto che i tempi non bastano più. Bisogna modificare il contratto. A fine ottobre l’approvazione della modifica contrattuale con la quale si dà atto di un incremento dell’importo di oltre 2,5 milioni di euro portando il totale della gara di appalto a oltre 11 milioni di euro (ricordiamo che stiamo parlando solo dei lavori e al netto del ribasso d’asta). La cifra in più di fatto copre l’Ospedale di comunità, che a questo punto non sembrerebbe più rientrare nei finanziamenti del Pnrr e, quindi, esulerebbe dai controlli sui termini di realizzazione.

I nuovi tempi. Per la Casa di comunità 455 giorni di lavoro, così da arrivare a conclusione entro il 3 marzo 2026. E l’Ospedale di comunità? Ci vorranno altri 430 giorni, dopo aver finito la Casa di comunità, ma non ci sarebbero più conteggiati i finanziamenti del Pnrr e quindi tutto sarebbe salvo.