Nell’incontro, in modalità telematica, abbiamo appreso che la smart city è la città del futuro. City significa città, Smart, invece, in questo ambito, significa efficiente, intelligente e sostenibile. Una smart city è, quindi, una città innovativa e tecnologica che, per esempio, utilizza come mezzi di trasporto veicoli ecologici e digitali, una città in cui sono molto avanzati i servizi, i trasporti, e le attività economiche. In Italia le principali città smart sono Firenze e Milano.
Lo sviluppo di una smart city è caratterizzato dalla presenza di mezzi di trasporto elettrici, raccolta differenziata dei rifiuti, sfruttamento di fonti di energia rinnovabile, edifici “intelligenti”, panchine, lampioni e pensiline degli autobus multifunzionali, spazi pubblici più sicuri e verde diffuso. In una smart city ci spostiamo, ad esempio, per mezzo di biciclette e bus elettrici, meno inquinanti degli altri. Qui entra in gioco l’IoT (l’Internet of Things), l’Internet delle Cose, un sistema che mette in rapporto oggetti connessi tra loro che si scambiano informazioni raccolte o elaborate per far funzionare meglio i servizi. Grazie a questo sistema, ogni autobus passa alla centrale di controllo informazioni circa la sua posizione e la centrale può passarla ai cittadini tramite le paline informative che si trovano alle fermate o tramite app. Ogni utente sa quindi quanto manca all’arrivo del mezzo, a quale fermata esso si trovi e può anche, attraverso l’app, acquistare il biglietto.
L’innovazione riguarda anche la gestione dell’acqua: la struttura della rete idrica nella smart city si è sviluppata e oggi, grazie all’IoT, possiamo anche controllare i parametri di qualità dell’acqua che arriva nelle nostre case, inoltre esistono delle fontanelle che distribuiscono la cosiddetta “acqua del sindaco” che ha lo scopo di diminuire l’uso delle bottiglie di plastica: a Firenze, dal 2011 al 2017, sono stati risparmiati 230 Kg di plastica. Anche per quanto riguarda la gestione dei rifiuti domestici ci sono app, esempio JUNKER, che aiutano nella raccolta differenziata permettendo di riconoscere dove deve essere conferito un rifiuto e, in base alle zone, si va dalla raccolta “porta a porta” ai cassonetti “intelligenti”. Gli interventi degli esperti sono stati interessanti e istruttivi ci hanno fatto capire ciò che le smart city possono offrire.