Forno: ennesimo smottamento sulla via del Vergheto, poco prima del nucleo abitato di Ilci dove risiedono una quarantina di persone, isolate da ieri mattina fino al tardo pomeriggio. "La mia ragazza era appena passata per tornare a casa – spiega Michael Fruzzetti - poi è venuto giù il finimondo. Nella curva sotto, la stessa cosa è successa un mese fa circa e gli addetti del Comune hanno ripulito senza rafforzare il muro. Noi residenti avevamo fatto presente che quei lavori di scalzamento, senza sostegno, avrebbero indebolito la parte sovrastante, ma nessuno è intervenuto e così siamo alle solite. Dalle prime ore di sabato tutte le famiglie sono rimaste isolate e non è intervenuto nessuno per liberare la strada se non nel tardo pomeriggio. Ci tengo a sottolineare che lassù vi abitano persone anziane e bambini e che, in caso di emergenza, i mezzi del pronto intervento sarebbero stati impossibilitati a raggiungerle".
Dopo tante chiamate di sos, una ditta è intervenuta intorno alle 16,30 di ieri pomeriggio per cercare di liberare la strada e le quaranta persone che erano isolate. Un brutta notte, nel paese di Forno, rimasto al buio e senza telefono dalle 3 del mattino fino alle 7 di sabato. "Fortunatamente non si sono verificate disgrazie perché a quell’ora non transitavano mezzi – aggiunge Fruzzetti -. Ma non possiamo sempre affidarci alla fortuna. Segnalazioni per le condizioni in cui versa quella strada ne sono stante fatte a bizzeffe, ma non c’è mai stato interesse nel risolvere la situazione. Da qualche tempo ormai, quando un acquazzone interessa il nostro territorio, si ripetono questi fenomeni e possiamo sempre raccontarla". Su quella situazione, basterebbe rispolverare le denunce di vent’anni fa e cambiare data: sono esattamente le stesse. Gli studi effettuati evidenziano una zona, compreso l’abitato di Ilci, colpita da una situazione drammatica dal punto di vista idrogeologico. I segnali di sofferenza e di instabilità della strada del Vergheto, abbandonata da decenni, sono purtroppo diffusi e presenti dall’inizio fino alla fine dei cinque chilometri d’asfalto snodato con troppa superficialità in un terreno boschivo, fragile e franoso.
"Ci aspettiamo un intervento radicale per la messa in sicurezza di questa strada – chiosa Fruzzetti -, non interventi a singhiozzo che non fanno altro che indebolire i tornanti". Da segnalare anche un grosso albero caduto in via Bassa Tambura, a Canevara, in prossimità del monumento ai caduti. Sulla questione sicurezza, il consigliere comunale Daniele Tarantino ha scritto un’interpellanza urgente con dibattito in aula.
Angela Maria Fruzzetti