Soddisfazione di ristoranti e locali. Premiato chi ha tenuto aperto

I report dell’indagine su gradimenti da parte di cittadini e visitatori e su suggerimenti per migliorare . Fanalino di coda il voto del pubblico sull’accoglienza della città che non si è rivelata abbastanza ricettiva .

Soddisfazione di ristoranti e locali. Premiato chi ha tenuto aperto

I giovani sono stati protagonisti del festival sia per le presenze fra il pubblico che per le collaborazioni

Interviste a tutto campo per capire il gradimento, per avere suggerimenti e individuare eventuali correttivi. I visitatori hanno espresso un giudizio positivo su Con–Vivere 2024, con un voto medio di 7,8 su 10, nonostante il maltempo. Anche la percezione della città di Carrara è stata buona (7,4 come nel 2023 e leggermente più elevato per i “non carrarini”), con punteggi elevati per la qualità della ristorazione (8 su 10) e la bellezza della città (7,9). Note negative invece su alcuni aspetti legati alla città come la ricettività turistica (6,6) e l’accoglienza (7,3) che sono stati identificati come possibili aree di miglioramento.

"Lavoreremo – ha spiegato Dazzi – per migliorare questi aspetti".

Anche gli operatori economici si sono dichiarati soddisfatti ed è stato dimostrato che chi ha tenuto aperto per le quattro serate ha avuto un aumento del fatturato più alto quasi del 5 per cento.

L’indagine ha coinvolto anche le attività commerciali e i pubblici esercizi del centro storico, registrando una piena consapevolezza dell’evento da parte di tutti gli operatori. Il loro giudizio complessivo è stato molto positivo, con un voto medio di 7,8, in linea con quello espresso dai visitatori. I ristoratori, in particolare, hanno dato il punteggio più alto, raggiungendo un 8,7.

Dal punto di vista economico, la manifestazione ha prodotto un impatto tangibile, con un incremento del 2,4% nei fatturati rispetto a un normale fine settimana lungo. La ristorazione e la somministrazione hanno registrato l’aumento più marcato, pari al 5%, mentre i i negozi l’uno per cento. Nonostante il successo generale, è emersa una richiesta da parte degli operatori di includere anche le aree meno centrali oltre a una maggiore promozione e un’estensione della durata del festival.

Per quanto riguarda le aperture durante l’evento, quasi la metà delle attività del centro storico è rimasta operativa per l’intera durata della manifestazione, mentre il 31% ha aperto solo in alcuni giorni. Ristoranti, pizzerie e il 63% di bar e gelaterie hanno garantito continuità, mentre i negozi di moda hanno mostrato una minore presenza. Gli esercenti che hanno scelto di restare aperti anche la sera hanno visto un incremento del giro d’affari vicino al 5%. Il 67% delle attività ha segnalato la presenza di nuovi clienti rispetto alla media ordinaria, un risultato in netta crescita rispetto al 55% dell’anno precedente. Un festival da ripetere e quest’anno, inoltre, il 48% dei partecipanti era alla sua prima esperienza al festival, segno di una manifestazione in crescita e in grado di attrarre nuovi segmenti di pubblico.

Fra le lamentele, il palco in piazza San Francesco che ha tolto movimento nel centro storico,. "Su questo argomento – ha spiegato Isoppi – faremo una valutazione, perché la location nella piazza di Carrara est si è dimostrata vincente sia per la possibilità di accogliere più pubblico che per la sicurezza. Il prossimo anno la scelta sarà ripetuta anche se sarà nostra intenzione creare un passaggio in modo che finito il concerto o lo spettacolo il pubblico si riversi nel centro storico. Il festival è stato un successo e due parametri ci riempiono di orgoglio: aver attratto un numero superiore di giovani e aver incrementato le persone che vengono da fuori. Il prossimo anno vedremo come coinvolgere anche nelle serate degli spettacoli gli operatori del centro storico". "Sosterremo questa scelta – ha ribadito Dazzi – che si è rivelata vincente Il lavoro grasso da fare e sulla ricettività e cercheremo di rendere la città più accogliente".