
Leo, il cane di Mariella, un insostituibile sostegno morale
Massa, 15 maggio 2015 - Mariella e Leo sono legati da un amore profondo. Si fanno compagnia, si aiutano, si sostengono, si proteggono, si fanno le coccole e condividono la vita. Che è una vita di sofferenza e fatiche. Lei è Mariella Buzzoni, lui, Leo, il suo cane. Vivono in simbiosi, nonostante Mariella faccia una fatica indescrivibile per poter tenere Leo accanto a sé. Problemi fisici e problemi economici rendono difficile anche provvedere al sostentamento del suo piccolo amico a quattro zampe, ma lei non molla colui che definisce «il mio amico di solitudine».Perché nella sofferenza che Mariella prova ogni giorno nel convivere con la sua malattia, Leo è un’importante fonte di forza e sorrisi. «Ho l’artrite reumatoide e l’artrite psoriasica – racconta Mariella –: sono malattie che comportano tanta sofferenza e combattere giorno dopo giorno è davvero dura. Ma è anche grazie a Leo che riesco a non mollare». Quando Mariella descrive il suo fedele amico lo fa con un affetto che parla di grande tenerezza: «Vado avanti grazie al suo muso umido – confida – al linguaggio che ci lega che è tutto sguardi, coccole, carezze. C’è fra noi uno specialissimo sesto senso che, poi, è quello che unisce tutti i nostri amici animali alle persone sensibili».
Sono vent’anni che Mariella Buzzoni soffre di queste patologie invalidanti e negli ultimi due anni le sue condizioni fisiche sono peggiorate: «Non sono più in grado – confida – di provvedere alle uscite giornaliere di Leo, fortunatamente ho una ragazza che lo porta fuori; la quale ringrazio e le sono grata, ma...». Sì perché anche provvedere a Leo implica dei problemi: la dog sitter ha un costo e la pensione di invalidità non basta per tutti: «Percepisco – spiega la donna – una pensione di invalidità del cento per cento, più l’accompagnamento per un totale di poco più di 700 euro al mese. E’ facile capire che arrivare a fine mese è un’impresa. Con quei soldi devo fare fronte a tutto e non posso e non voglio rinunciare a Leo. Ci sono delle persone che mi stanno aiutando solamente in virtù del fatto che hanno il cuore buono. Sono persone che mi conoscono e che mi stanno aiutando per concedermi di vivere con il mio meraviglioso amico. Io vivo sola. Sola con Leo, ho 62 anni e non ho amicizie». Le poche parole che Mariella Buzzoni scambia quotidianamente sono con una ragazza della Asl, che va ad aiutarla per un’oretta: «La ringrazio – conclude Mariella. La ringrazio per la disponibilità E ringrazio tutte le persone che mi hanno contattato e mi contatteranno (320 8230537). Se non si è soli, è più facile combattere».