Sopralluogo al Monoblocco. Fdi all’attacco dell’Asl: "Manca un progetto vero"

Il consigliere regionale Petrucci insieme al deputato Amorese e al coordinatore del partito Guidi all’ingresso del nosocomio interessato da cantieri infiniti. Guglielmi e Biselli: "L’azienda sta lavorando per migliorare l’attuale servizio".

Sopralluogo al Monoblocco. Fdi all’attacco dell’Asl: "Manca un progetto vero"

Il sopralluogo di ieri. da parte di Fratelli d’Italia con l’Asl: presenti il consigliere regionale Petrucci, l’onorevole Amorese e il coordinatore Guidi

di Daniele Rosi

Si mantiene alta l’attenzione della politica regionale sul futuro del Monoblocco. Dopo le tante prese di posizione del mondo politico degli scorsi mesi accompagnati da polemiche a non finire, fiaccolate simboliche di comitati e cittadini davanti al monoblocco, consigli comunali ad hoc sul tema, cabine di regia tra amministrazioni e sindacati, ieri un nuovo capitolo della storia con un appello di Fratelli d’Italia ad Asl in cui viene chiesta maggior chiarezza sul tema. L’appello è stato lanciato dal consigliere regionale di FdI Diego Petrucci componente della commissione sanità, presente per un sopralluogo e un confronto con Asl insieme al deputato Alessandro Amorese, al coordinatore provinciale Marco Guidi e al capogruppo di Carrara Massimiliano Manuel. Per Asl presenti la direttrice Monica Guglielmi e il coordinatore Giuliano Biselli. Uno dei temi principali sollevati dal consigliere regionale, tra i tanti argomenti toccati durante il sopralluogo, riguarda i recenti problemi delle infiltrazioni d’acqua riscontrate nei moduli temporanei a fianco del Monoblocco, dove sono ubicati al momento 14 ambulatori. Allagamenti che avevano fatto anche il giro dei social con alcune foto postate. Moduli costati circa 800mila euro, come confermato da Asl durante il sopralluogo, con Asl che ha nel frattempo diffidato l’azienda fornitrice proprio a causa del problema riscontrato. "Posso capire i cambiamenti climatici e le bombe d’acqua - ha commentato Petrucci - ma per una cifra del genere è inammissibile che entri acqua. Non si è pensato nemmeno a una tettoia".

Il consigliere regionale ha poi voluto dare una sua chiave di lettura sulla questione generale del Monoblocco dopo il confronto avuto con Asl durante il sopralluogo. "Ravviso l’assenza di un progetto preciso definito - ha aggiunto - visto che molte volte ho sentito rispondermi che stanno valutando. Tra i lavori alla nuova palazzina da costruire a fianco del Monoblocco e il ritorno del Monoblocco operativo, il rischio è che passino almeno 10 anni. La fase di transizione non mi pare gestita nel migliore dei modi. Asl e tutti gli attori coinvolti devono dare tempi certi sui lavori, soprattutto sull’inizio lavori".

Dal canto suo Asl durante il sopralluogo ha ribadito il massimo impegno nel portare avanti le varie fasi previste, a partire dalla costruzione della nuova palazzina in cui andranno poi gli ambulatori ora nei moduli, più il futuro ripristino del Monoblocco in cui andranno inseriti, così al momento pare, i servizi territoriali. "Qualche problema organizzativo c’è stato - hanno ammesso Biselli e Guglielmi - ma ribadiamo si tratta di una situazione temporanea in attesa della nuova palazzina e per gli adeguamenti al monoblocco. Dove possibile proveremo a portare un po’ di attività dai moduli nelle aree murate, garantendo così accessi migliori". "Da tempo stiamo seguendo il cronoprogramma - hanno poi aggiunto Amorese e Manuel - e alcune tempistiche ci sono sempre sembrate troppo ottimistiche per quelli che sono i tempi della Regione. Ci sono da verificare anche le situazioni della Rsa di Fossone e del distretto sanitario".