Michele Scuto
Cronaca

Sos dal Convento dei Cappuccini. “Aiutateci a mantenerlo vivo”

L’associazione Padre Damiano da Bozzano ha invitato l’amministrazione. Ieri la visita di due commissioni

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La visita delle commissioni Sociale e Cultura al Convento dei Cappuccini con i volontari dell’associazione Padre Damiano da Bozzano (foto di Paola Nizza)

Massa, 8 ottobre 2024 – Nel cuore di Massa, il Convento dei Cappuccini, simbolo di storia e spiritualità, rischia di spegnersi per sempre. Con soli cinque frati rimasti, di cui tre ultraottantenni, il destino di questo luogo sacro è appeso a un filo. Tuttavia, l’associazione Padre Damiano da Bozzano non si arrende. Fondata con lo scopo di preservare il convento, l’associazione ha lanciato una battaglia per far rivivere uno spazio che rappresenta non solo una testimonianza della tradizione francescana, ma anche un pilastro culturale e sociale per tutta la comunità massese.

Da tre anni i volontari stanno trasformando il convento in un centro vivo e pulsante, un rifugio non solo spirituale ma anche culturale, grazie a una serie di eventi e attività che lo rendono un punto di riferimento per chiunque desideri arricchirsi interiormente e sostenere chi è in difficoltà. Tra le attività principali organizzate dall’associazione spiccano eventi di tipo culturale, sociale e formativo con l’obiettivo di far rivivere il convento e offrirlo alla comunità.

Uno degli eventi più attesi è il Percorso sui passi di San Francesco, che quest’anno proporrà un itinerario di riscoperta delle chiese e dei luoghi francescani di Massa, con l’intento di valorizzare il legame tra il convento e il territorio. Un’altra iniziativa di grande successo è l’«Università al Convento», giunta alla seconda edizione. La manifestazione, che nella prima edizione ha visto la partecipazione di oltre 120 iscritti, propone incontri su temi culturali, etici e spirituali, con l’obiettivo di offrire alla comunità momenti di riflessione e approfondimento. A fine ottobre partirà una nuova serie di lezioni che toccheranno argomenti come filosofia, letteratura, etica e molto altro.

Non mancano le iniziative di carattere sociale: l’associazione ha promosso raccolte di alimenti e vestiario per l’Ucraina, corsi di lingua italiana per rifugiati e ha istituito la ’Mensa per i poveri’, che si occupa della distribuzione di pasti alle persone in difficoltà. Inoltre, l’associazione organizza regolarmente corsi pratici, come quelli sulla potatura degli ulivi, riconoscimento delle erbe spontanee e medicinali, e molti altri che mirano a preservare le tradizioni locali. Il presidente dell’associazione, Desiderio Antonioli, sottolinea l’importanza di mantenere vivo il convento non solo come luogo di culto ma anche come centro culturale e sociale per la città. Grazie agli sforzi dei volontari e al coinvolgimento della comunità, il convento dei Cappuccini può continuare a essere un punto di riferimento, un’oasi di pace e spiritualità, ma soprattutto un patrimonio collettivo.

Ma per mantenere attive tutte queste iniziative e garantire il futuro del convento l’associazione necessita di un sostegno concreto, sia economico che partecipativo. Per questo l’associazione Padre Damiano da Bozzano ha invitato l’amministrazione comunale a visitare il convento dei frati Cappuccini per far conoscere la sua realtà e le attività svolte. Ieri mattina, le commissioni congiunte di Cultura e Sociale hanno incontrato i volontari per comprendere quali azioni concrete possono essere intraprese per sostenere e valorizzare il convento e le sue iniziative.

«Siamo venuti qui oggi per capire meglio questa realtà – ha detto Daniele Carmassi, presidente della commissione Sociale – che spesso non è conosciuta come meriterebbe. Abbiamo visitato i luoghi, incontrato i volontari e ascoltato le loro esigenze. Il nostro obiettivo è vedere come l’amministrazione possa dare un aiuto concreto per mantenere vivo questo spazio che offre tanto alla comunità, specialmente in termini di cultura e socialità. È importante che realtà di questo tipo, capaci di mettere cuore e anima in ciò che fanno, ricevano il sostegno necessario».