REDAZIONE MASSA CARRARA

Sos dei sindaci "Stagione turistica a rischio"

Sopralluogo di Persiani con il collega di Forte dei Marmi Muzi dove sono in corso i lavori per la rimozione del gasolio dal cargo incagliato

Il sopralluogo dei sindaci di Massa e Forte dei Marmi sul pontile ieri mattina

Il sopralluogo dei sindaci di Massa e Forte dei Marmi sul pontile ieri mattina

Il serbatoio di sinistra del cargo ‘Guang Rong’ ora è vuoto. Gli uomini della ditta Neri hanno recuperato circa 8,5 metri cubi di gasolio e Arpat ha poi proceduto con i campionamenti. Ora resta quello di destra sommerso e svuotarlo non sarà certo più semplice né più veloce. Ma a preoccupare sono i tempi previsti per la rimozione del relitto incagliato nel molo di Marina di Massa e, soprattutto, le conseguenze di quell’inquietante presenza sulla stagione turistica. Preoccupa gli operatori e preoccupa i sindaci di Massa Francesco Persiani e di Forte dei Marmi Bruno Murzi che ieri hanno effettuato un sopralluogo al pontile per monitorare le delicate operazioni di svuotamento del carburante dalla nave incastrata sul litorale massese ormai da venti giorni. Ad accompagnarli il personale della Capitaneria di Porto di Massa e Forte dei Marmi, i tecnici della ‘Neri’ di Livorno incaricati dei lavori di trasferimento del gasolio a terra. "Il tutto sta avvenendo con estrema professionalità e attenzione. La società incaricata sta eseguendo un ottimo lavoro", dicono Murzi e Persiani.

Resta alta la preoccupazione per i tempi di rimozione del cargo. "L’immagine della nave arenata vista dal pontile è impressionante – ha commentato Murzi –. Le sue dimensioni fanno capire quanto più grave sarebbe stato l’impatto se si fosse schiantata sugli scogli". La speranza dei due sindaci è che i lavori di ripristino e rimozione della nave avvengano nel più breve tempo possibile, per scongiurare ripercussioni negative sulla stagione turistica. Un disastro che ha riacceso il dibattito sulla sicurezza e sulla gestione delle infrastrutture marittime. E Bruno Murzi ha colto l’occasione per riaffermare la sua posizione sull’ampliamento del porto di Carrara: "Non sono tra coloro che vorrebbero chiudere il porto, ma credo fermamente che prima sia necessario riparare i danni esistenti e solo dopo discutere di un eventuale ampliamento, che potrebbe aggravare ulteriormente il problema dell’erosione costiera. Non so se il porto sia l’unico responsabile, ma è innegabile che, dalla sua costruzione, la costa abbia subito profonde trasformazioni. Mi auguro che, prima di aggiungere un solo masso in mare, si valuti con attenzione l’impatto di ogni intervento. In passato sono già stati commessi errori, come la realizzazione dei pennelli verticali e delle soffolte, che hanno solo spostato l’erosione più a valle senza risolvere il problema". Il sindaco di Forte dei Marmi ribadisce che l’obiettivo è "convivere con il porto, ma con il porto così com’è oggi, senza ampliamenti. Prima bisogna intervenire per il ripristino delle spiagge e solo dopo, una volta che il litorale sarà stabilizzato, si potrà eventualmente discutere di nuovi sviluppi portuali".

Torna sull’erosione a Marina di Massa anche il sindaco Persiani. "Forse è giunto il momento che tutti gli enti competenti uniscano sforzi, idee e risorse per affrontare con urgenza questa emergenza attuale – dice – . Solo così, anche il tema dell’ampliamento del porto potrà essere valutato in un quadro più ampio e sostenibile, tenendo conto delle reali necessità del territorio e della tutela del nostro litorale".