ALESSANDRA POGGI
Cronaca

Sos marciapiedi. Pericoli per i pedoni

Della Zoppa e Arrighi lamentano il degrado nel cuore della frazione di Avenza.

Transenne posticce che rendono ancora più pericolosi i marciapiedi di Avenza Il comitato chiede un progetto risolutivo e definitivo per il quartiere

Transenne posticce che rendono ancora più pericolosi i marciapiedi di Avenza Il comitato chiede un progetto risolutivo e definitivo per il quartiere

I marciapiedi di Avenza sono tutti un buco. A segnalare il problema sono Adelmo Della Zoppa e Patrizia Arrighi, due attivisti di Avenza Resiste. "Avenza continua a essere teatro di disagi per i cittadini a causa delle condizioni disastrose dei marciapiedi – scrivono Della Zoppa e Arrighi –. Crepe, pavimentazione dissestata e superfici scivolose rendono rischioso camminare. L’amministrazione comunale non solo ignora il problema, ma contribuisce ad aumentare i pericoli con soluzioni improvvisate e inefficaci. Un esempio è la transenna della polizia municipale posta sul marciapiede in viale XX Settembre, per segnalare il pericolo davanti all’entrata del parcheggio del distretto Asl, ma di fatto rappresenta essa stessa un ostacolo per i passanti. E poi c’è un sacco usato come ulteriore segnalazione, che è diventato un pericolo per i pedoni, soprattutto di sera con scarsa illuminazione, dove nei giorni scorsi hanno già inciampato. L’effetto è stato quindi opposto a quello sperato e invece di prevenire incidenti, queste soluzioni raffazzonate creano ulteriori pericoli – proseguono –. Avenza si trova in una situazione paradossale: i marciapiedi sono impraticabili e gli interventi di segnalazione aggravano il problema. Avenza Resiste chiede un intervento serio e definitivo affinché si provveda a una manutenzione adeguata delle strade, ridotte a vere e proprie gruviere, e dei marciapiedi, evitando soluzioni temporanee e inefficaci che mettono a rischio l’incolumità di persone e cose. La speranza è che il Comune prenda atto della gravità del problema – concludono i due attivisti –, e intervenga con lavori concreti e risolutivi, prima che altri cittadini diventino vittime di incidenti evitabili".