DANIELE MASSEGLIA
Cronaca

Sos per “La via dell’arte“. L’architetto Lera ai sindaci:: "Servono finanziamenti"

Il progetto della “Periploca“ è stato concepito 20 anni fa ma è fermo da tempo. L’attrazione principale sarà una torre alta 30 metri tra Montignoso e Strettoia.

Sos per “La via dell’arte“. L’architetto Lera ai sindaci:: "Servono finanziamenti"

Sos per “La via dell’arte“. L’architetto Lera ai sindaci:: "Servono finanziamenti"

Quando, ancora, non si sa. Ma l’esperienza promette brividi ed emozioni, in nome della bellezza in tutte le sue forme. Immaginate allora di salire su una scultura alta 30 metri, al confine tra Montignoso e Pietrasanta, e di ammirare, da quel punto privilegiato, otto isole e financo le Alpi Marittime. Respirando la brezza del mare e delle Apuane e le essenze vegetali che andranno a costellare “La via dell’arte“, progetto concepito 20 anni fa dall’associazione “Periploca“ e che per decollare ha bisogno del sostegno delle istituzioni, da Roma in giù. Valorizzare e salvaguardare il territorio: è la mission di un progetto che si snoderà per 4 chilometri lungo la Francigena unendo le colline di Montignoso e Strettoia attraverso la realizzazione di una quindicina di soste, ognuna caratterizzata da un’opera d’arte. L’architetto di fama internazionale Tiziano Lera, presidente dell’associazione e residente alla Palatina in un buen retiro immerso nel verde, ha presentato il progetto domenica a Pietrasanta alla Corte Lotti durante l’inaugurazione dei nuovi spazi della Nag gallery.

A che punto siamo?

"Negli ultimi anni sono state realizzate cinque soste, di cui tre a Montignoso con opere di Ciulla, Bartolozzi-Tesi, e una mia e di Belloni, e due a Pietrasanta, di cui una al confine con Montignoso e l’altra in zona Cantina".

Una simbiosi tra arte e natura.

"Si chiamano soste estetico-estatiche perché il viandante, o il semplice visitatore, si sente in pace con se stesso e l’ambiente che lo circonda: opere d’arte, acqua per rigenerarsi e sedute. Una meditazione che lo tonifica grazie alla brezza del mare e dei monti e gli olii essenziali liberati nell’aria in modo naturale. È un’esperienza di energia unica".

Ci parla della torre artistica di 27 metri?

"Sorgerà al confine tra Montignoso e Pietrasanta. Sarà un’opera di Lorenzo D’Andrea dedicata a San Francesco, visto che siamo sulla Francigena. È un invito anche alle scuole a conoscere il territorio: si potrà salire a piedi o con l’ascensore e con un cannocchiale si potranno guardare otto isole, le Alpi marittime e a ottobre la Torre di Pisa dietro il Massaciuccoli. Era una vecchia idea di Michelangelo quella di mettere un’opera sul Monte Altissimo: faremo una cosa simile".

È costoso andare avanti?

"In realtà no. Presenteramo il progetto alla Regione, ma è necessario che i due comuni siano d’accordo e mi diano l’incarico per proseguire. Il progetto è pieno di contributi, dal geologico allo storico, dal clima al mare: è una ’scatola nera’ sull’unicità del nostro territorio da consegnare ai posteri".