REDAZIONE MASSA CARRARA

«C'è stato un blitz anche in via Donne Partigiane prima dell’assalto a casa Ricci»

Caccia aperta a cinque persone per i colpi di pistola di domenica sera / SPARATORIA AI POGGI

Le pattuglie ai Poggi subito dopo la sparatoria

Massa, 14 aprile 2015 -  LA PREFETTURA parla di «episodio circostanziato», ma non nega che ci sia grande preoccupazione. I colpi di arma da fuoco esplosi domenica sera contro la finestra della casa della famiglia Ricci hanno provocato allarme per più di un motivo. Il fatto che in città si giri armati e si spari è già di per sé sintomo che qualcosa non funziona, che c’è un sottobosco di microcriminalità che va individuato e fermato. Nel caso specifico, inoltre, è forte (e fa paura) il sospetto che quella che è stata denominata ‘guerra fra bande di quartieri’ non sia mai finita e che la tregua sia cessata.

IN UNA GIORNATA frenetica come quella di ieri è emersa anche un’altra indiscrezione: altri colpi di arma da fuoco sarebbero stati sparati nella zona di via Donne Partigiane o prima o poco dopo quelli esplosi in via Confalonieri. Sarebbero stati indirizzati ad un’altra abitazione della zona, ma sull’episodio mancano le conferme ufficiali. Qualcuno minimizza e parla di un litigio, ma ad avere vissuto momenti di tensione potrebbere non essere stata solamente la famiglia Ricci.

IL PREFETTO Giovanna Menghini non ha esitato ed ha subito convocato il comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica al quale hanno hanno partecipato il questore, i comandanti provinciali dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e del Corpo Forestale dello Stato; il vice sindaco del Comune di Massa e il procuratore della Repubblica del Tribunale di Massa, Aldo Giubilaro. La riunione è stata lunga ed ha visto un’ampia discussione su quanto accaduto. Spiega la prefettura: «Seppur allo stato quell’episodio appaia circostanziato e riferibile esclusivamente a comportamenti criminosi individuali, risulta di particolare gravità e, pertanto, sarà oggetto di particolare attenzione da parte delle forze di polizia, oltre che di accertamento penale della competente autorità giudiziaria». Con il risultato, immediato, che i quartieri di Castagnara e dei Poggi, ieri pomeriggio, erano presidiati dalla polizia, che hanno effettuato controlli a tappeto, mentre gli investigatori hanno trascorso la giornata ad ascoltare testimonianze e persone a vario titolo informate sui fatti. Ci sono già alcune ‘piste’ privilegiate sui cui indagare. Si cercano cinque persone. Fra queste ci potrebbe essere una donna, forse addirittura due. In contemporanea, i poliziotti hanno presidiato i punti considerati ‘caldi’ della città anche per dare un segnale chiaro alla cittadinanza: nel corso della riunione è stata analizzata la diffusa preoccupazione della popolazione dopo l’esplosione dei colpi di pistola. «La problematica esaminata, riflettendosi negativamente sulla percezione di sicurezza dei cittadini, richiede – ha evidenziato il prefetto – misure preventive di serrato controllo, che devono scaturire anche da un sempre più stretto rapporto collaborativo fra Stato ed enti locali, ciascuno per quanto di competenza».

L’INVITO DEL PREFETTO è stato accolto dai partecipanti alla riunione ed è stato deciso di elevare ulteriormente la soglia di attenzione nell’ambito del piano di coordinamento e controllo del territorio.

valentina conte