Massa, 22 dicembre 2015 - Vecchie ruggini, litigi, probabilmente qualche furtarello. Tanti piccoli episodi messi tutti insieme, deflagrati all’improvviso nei colpi di pistola sparati da un 45enne massese contro il giovane marocchino Azouz Essadik.
Comincia a delinearsi il quadro dello sconcertante episodio avvenuto sabato sera in via Fescione a Poveromo, che ha portato all’arresto di un 45enne di Massa già noto alle forze dell’ordine per precedenti reati. Sembra ormai escluso del tutto un legame dell’episodio col mondo della droga.
Da quanto emerso dalle indagini, l’uomo avrebbe sparato per vendicarsi di alcuni episodi avvenuti in passato con alcuni connazionali del ferito, che da mesi stazionavano nella zona intorno all’orto di sua proprietà. E in passato all’interno dello stesso terreno sarebbero stati commessi anche furti e danneggiamenti: secondo il proprietario, a commetterli sarebbero stati gli stessi extracomunitari, accuse però non supportate da prove concrete. Non solo: sempre secondo quanto ricostruito nella stessa zona dell’orto (e in altre poco distanti) ci sarebbero stati «giri» di spaccio di sostanze stupefacenti da parte di personaggi non meglio identificati. Episodi che messi tutti insieme hanno alzato il livello della tensione fino al drammatico epilogo.
Oggi è prevista l’udienza di convalida del 45enne arrestato l’altra notte dai carabinieri del nucleo operativo radiomobile di Massa al comando del tenente Rosa Sciarrone. Dopo una notte in cella di sicurezza è stato portato in carcere a Massa. E’ stato identificato attraverso il racconto del ferito ed altre testimonianze. Non si trova invece la pistola con cui sarebbe stato ferito Essadik.