REDAZIONE MASSA CARRARA

"Spiagge libere e Piano dell’Arenile: ci siamo anche noi"

Il gruppo "In 550 in battigia" risponde all’amministrazione "Siamo pronti a dare la nostra collaborazione al Paav"

"Piano dell’arenile: vogliamo partecipare anche noi". Lo scrive il gruppo "In 500 in battigia". "Siamo nati ad inizio estate con lo scopo di dare voce a tutti i fruitori delle poche strisce di spiaggia libera presenti. Da subito ci siamo opposti a quella che abbiamo ritenuto una gestione discriminatoria del litorale: spazi inadeguati, mancanza di servizi e, qualche volta di sorveglianza, montagne di lavarone accumulato anche per settimane, sono solo alcuni degli indicatori di come, negli anni, si sia passati a considerare il mare e la spiaggia non più bene comune al servizio della collettività ma principalmente fonte di guadagno per chi, da troppo tempo, detiene di fatto un potere illegittimo e ad esclusivo fine privato su di esso. In questi giorni il gruppo ha deciso di confluire nel Coordinamento Nazionale Mare Libero (Conamal), associazione nazionale che opera già da più di un anno su tutto il territorio nazionale conducendo battaglie per la tutela di spiagge e lidi, ripristino della legalità. Il nostro scopo nell’immediato è poter partecipare alla discussione del Piano dell’Arenile e dei viali a mare (Paav), percorso appena avviato dall’amministrazione comunale che, tra l’altro, non aveva mancato, per voce del vice sindaco, Andrea Cella, di augurarsi per esso la più ampia e attiva partecipazione. Accogliamo l’invito facendo ufficiale richiesta di partecipazione a questo progetto, con le modalità e le tempistiche previste dalle leggi e dai regolamenti in materia di partecipazione e con l’auspicio di poter contribuire alla realizzazione di un piano che tuteli, in primis, la nostra spiaggia e il nostro mare. Chi vuole partecipare si iscriva al gruppo fb “In 500 sulla battigia. Al mare solo chi può pagare un ombrellone?” o ad inviare una mail a [email protected]".