CLAUDIO LAUDANNA
Cronaca

Spunta la "ballerina di Carmassi"

La statua dello scultore lucchese sarà collocata alla rotonda di viale Galilei allo svincolo dell’autostrada

di Claudio Laudanna

Una nuova porta d’accesso per la città. E’ quella che la Fondazione Marmo donerà nei prossimi mesi a tutti i carraresi. Una grande installazione ispirata all’opera dello scultore lucchese Arturo Carmassi sarà installata al centro della nuova rotatoria che si trova all’uscita del casello autostradale, all’incrocio con viale Galilei. I lavori di realizzazione dello svincolo sono appena terminati e nei prossimi mesi proseguiranno con la realizzazione di un parcheggio scambiatore vicino allo scheletro del Marble hotel.

Per vedere conclusi i cantieri in tutta quella zona si dovrà attendere, è questa la stima, almeno un altro anno, ma intanto la giunta ha da poco accettato la donazione da parte della Fondazione Marmo dell’opera ’Ballerina’ realizzata sulla base di uno studio del maestro Arturo Carmassi, scomparso nel 2015. Si tratterà di un’opera dal grande impatto, una scultura in marmo bianco progettata dall’artista lucchese che raffigura la figura stilizzata di una danzatrice che volteggia su una lunga passerella. La statua della ballerina sarà alta 4,5 metri per 2,40 di lunghezza e 1,80 di larghezza e sarà installata su una sorta di palco in marmo che si svilupperà in maniera perpendicolare all’autostrada, sarà lungo 18 metri e largo poco più di 2. Su questa donazione è già arrivato il parere favorevole di tutti e tre i componenti del comitato di valutazione convocato dal Comune. "Considerando la figura dell’autore, Arturo Carmassi – ha spiegato Alessandro Romanini –, l’opera nella sua articolazione formale e strutturale e il progetto di allestimento, sono favorevole alla donazione". Sulla stessa lunghezza d’onda anche Luisa Passeggia, mentre Davide Lambruschi, oltre al proprio personale placet all’opera ha voluto nel suo giudizio sottolineare come "la Ballerina di Carmassi andrà ad arricchire ed abbellire l’uscita del casello autostradale, accogiendo e salutando i visitatori".

Con questa importante donazione si compie così un’altro passo verso la riqualifica di un angolo di città tanto nevralgico quanto per decenni lasciato nel degrado. La speranza, d’altronde, è che tutti questi siano propedeutici anche al definitivo recupero del Marble Hotel il cui scheletro accoglie carraresi e tusiti ormai da oltre 30 anni.