
Danilo Cusimano, 38 anni, imprenditore
Massa, 24 maggio 2018 - Lo sapevate che a due passi da piazza Aranci c’è una stampante 3 D che lavora utilizzando filamenti biodegradabili della canapa industriale? Se, la risposta è no, allora potete leggere questa storia. Ed è una bella storia perchè parla di uno dei tanti massesi che non si arrendono alla crisi e cercano di sfruttare la tecnologia per creare nuovi prodotti. Il protagonista è Danilo Cusimano, 38 anni, massese quasi doc. Ebbene, sabato scorso era all’autodromo di Brescia, dove si svolgeva una gara Nascar (le auto delle gare americane, per capirci) e ha distribuito a tutti i piloti un portachiavi «made in Massa». Sì, un portachiavi stampato in 3 D con un filamento biocomposto e biodegradabile di canapa industriale. E udite, udite.
Cusimano ha usato questa volta la canapa industriale prodotta in Sicilia, ma si può fare lo stesso lavoro con scarti vegetali. Più o meno gli stessi che qui a Massa diventano spazzatura e creano problemi di smaltimento. «Io di sera faccio il pizzaiolo – racconta Cusimano – ma sono anche rappresentane di prodotti derivati dalla canapa industriale prodotta nel nostro paese. La stampante 3 D è in via del Bastione, nello spazio coworking. E’ una stampante Delta che uso nella mia azienda S 3 D Factory Wide Side. Possiamo produrre qualsiasi oggetto con materiale bioplastico. L’idea è nata vedendo gli oggetti nei negozi che vendono la cannabis. E grazie alla mia socia (Virginia Avallone, di Milano) ho avuto l’opportunità di andare a vedere la gara Nascar regalando a quasi tutti i piloti il portachiavi che avevo realizzato con la stampante in 3 D. Oggi lo scarto vegetale qui a Massa finisce in discarica o viene bruciato. Chi è interessato può scrivere alla mia mail [email protected] oppure telefonare al 3202214881».
A proposito. Per evitare equivoci è giusto dire che la canapa industriale è quella usata da sempre dai nostri nonni. Ed è legalmente coltivata perchè priva del principio attivo tipico invece della lontana «cugina» usata per confezionare stupefacenti.