‘Stato di agitazione’ all’Asmiu. Fumata nera, scatta lo sciopero

Accuse della Cgil dopo l’ennesimo incontro senza risultati con l’amministratrice Boghetti

‘Stato di agitazione’ all’Asmiu. Fumata nera, scatta lo sciopero

‘Stato di agitazione’ all’Asmiu. Fumata nera, scatta lo sciopero

Ancora alta tensione in Asmiu fra i sindacati Fp Cgil e Fiadel con l’amministratrice unica, Sabrina Boghetti, e l’amministrazione comunale. L’ennesimo tavolo di confronto ieri mattina non ha sciolto gran parte delle riserve messe sul tavolo dalle organizzazioni sindacali, a partire dalle procedure di spostamento dei lavoratori, dall’operatività su strada agli uffici, per arrivare al mancato versamento del 40% del premio di risultato del 2023. Uno stallo operativo che non ha fatto altro che alimentare la rabbia dei sindacati pronti a dare battaglia in quello che è il momento più ‘caldo’ per la gestione dei rifiuti, ossia l’estate quando aumentano anche i servizi da coprire con l’arrivo dei turisti.

"Si doveva discutere di piano ferie e organizzazione aziendale e ho fatto mettere a verbale che la situazione in Asmiu è paradossale – spiega il segretario Fp Cgil, Alessio Menconi –. E’ incredibile che un’azienda pubblica con tutti i soldi investiti in questi anni non riesca a organizzare il lavoro per l’estate. Continua a dire di aver ereditato una situazione difficile ma la verità è che di fronte a un problema non sanno trovare soluzioni. L’amministratrice unica di Asmiu in questo momento non ha capacità di ‘problem solving’ e si troverà con stato di agitazione, sciopero e una situazione organizzativa pietosa alle porte dell’estate creando disservizi e disagi ai cittadini che pagano le tasse. I lavoratori non hanno colpe: l’organizzazione è di competenza aziendale e l’azienda dimostra ogni volta di non essere all’altezza della situazione. Il sindaco aveva promesso di farci sapere qualcosa sulla copertura dal 40% ma ancora nulla. Anzi, l’azienda ha scritto che risulta impossibile garantire quel pagamento a oggi. Vogliamo fatti nero su bianco, basta buone intenzioni".

Lo sciopero, dichiarato da Fp Cgil e Fiadel, è previsto per venerdì 12 luglio su tutto il territorio e i due motivi principali sono "mancato rispetto di procedure riguardanti gli spostamenti del personale, il non riconoscimento del 40% del premio di risultato maturato nel 2023 e le procedure inerenti la salvaguardia del suddetto accordo". Saranno garantiti, comunque, i servizi minimi previsti dalla legge. Il delegato aziendale della Fp Cgil, Angelo Fruzzetti, incalza: "In Asmiu le cose che non vanno sono tantissime, una disorganizzazione che va avanti da tre anni, con la città che si ritrova disservizi, la spazzatura non raccolta in piena stagione turistica. Attendiamo risposte sul premio di risultato, a oggi non ci hanno dato certezze: vuol dire che o non hanno appostato le somme a bilancio oppure che c’erano ma le hanno usate per altre esigenze di servizio. Stiamo parlando di mille euro a persona, sono soldi su cui i lavoratori contavano e che se li sono guadagnati".