CARRARA
La Bea si fa bella. Costerà poco meno di 25mila euro al Comune rifare il trucco alla statua di Maria Beatrice D’Este che domina piazza Alberica. Si tratta di uno dei monumenti simbolo del centro storico, oltre che essere uno dei punti di ritrovo più amati e conosciuti dai carraresi. Dopo quasi 200 anni di vita, tuttavia, la scultura realizzata nel 1824 da Pietro Fontana per celebrare l’ultima sovrana indipendente di Carrara e Massa ha bisogno di qualche ritocchino, e così il Comune ha affidato i lavori di conservazione e restauro alla ditta carrarese Mr srl.
"Il monumento – si legge nella delibera comunale – è costituito da statua con aquila in marmo bianco scolpita a tutto tondo su basamento decorato con cornici e bassorilievi. Ora questo necessita di un importante intervento di restauro, in quanto allo stato attuale le superfici lapideee mostrano tutte le alterazioni che comunemente interessano tutte le pietre esposte all’azione degli agenti atmosferici". L’operazione costerà circa 25mila euro, mentre sono quasi 500 quelli che il Comune ha deciso di impegnare per un’altra operazione artistica: l’acquisto di un ritratto di Michelangelo Buonarroti da destinare al Carmi. Si tratta di un dipinto che raffigura il grande scultore a cui è dedicato il museo di villa Fabbricotti e che è stato messo in vendita dalla casa d’aste fiorentina ‘Pandolfini’. Il quadro, di appena 17 centimetri per 21, è opera di un artista appartenente alla ‘scuola italiana del XIX secolo’ ed è stato valutato 380 euro.