
Gli incontri istituzionali a Fivizzano e Fosdinovo (Foto Massimo Pasquali)
"Un grande onore per me progettare un’opera da donare alla delegazione dei discendenti dei soldati nippo-americani Nisei, caduti in combattimento nei giorni che precedettero il 25 Aprile 1945". Sono le parole dell’artista Rosanna Rotondi nella cerimonia dello scorso sabato mattina a Fosdinovo, alla presenza del sindaco Antonio Moriconi. "Un piatto in ceramica Raku che presenta richiami alla tecnica del Kintsugi – ha proseguito la professionista – dal momento in cui le scalfitture messe in risalto con l’oro, indicano la valorizzazione e il superamento di dolori e lacerazioni". Un regalo altamente simbolico quello donato dall’amministrazione di Fosdinovo al gruppo dei discendenti dei Nisei, giunti dall’America per conoscere le persone e i luoghi dove i loro padri, nonni e zii combatterono duramente, in questo caso per liberare le borgate di Tendola e San Terenzo Monti. Località in cui molti di questi valorosi soldati di origine asiatica, naturalizzati americani, persero la vita. Dopo Fosdinovo la delegazione è giunta a San Terenzo Monti, dove è stata accolta dal sindaco di Fivizzano Gianluigi Giannetti e dall’assessore Marco Varese". "Onorati di ricevere - ha detto il primo cittadino - i familiari di chi è venuto a liberare i nostri paesi dal nazifascismo. Non dimenticheremo mai il loro sacrificio". La delegazione nel tardo pomeriggio ha fatto tappa anche a Tendola alla Società di Mutuo Soccorso, dove ha incontrato la locale comunità, è stata poi accompagnata dal delegato alla Memoria in visita al Museo di San Terenzo. Qui sono state mostrate le testimonianze e la documentazione fotografica della strage di civili perpetrata dai nazisti il 19 Agosto 1944. Il delegato ha poi indicato il luogo dove venne colpito a morte Stanley Hayami, soldato dei Nisei ucciso da un cecchino nel pomeriggio del 23 aprile ’45 durante la battaglia finale per la liberazione di San Terenzo. Gli ospiti hanno molto apprezzato il fatto che sia stato conservato l’elmetto di questo giovane militare, così pure la targa apposta sul luogo della morte, che ne ricorda la tragica storia. Soddisfazione è stata espressa pure a Tendola, dove una lapide ricorda i soldati Nisei caduti per la liberazione della borgata. I referenti della delegazione americana, a nome del ’Go For Broke’ National Education Center, hanno voluto conferire un attestato di ringraziamento a Mario Mariani e Roberto Oligeri "per i vostri sforzi e la vostra energia nel promuovere l’eredità dei soldati Nisei in Italia. Senza l’entusiasmo e l’energia di sostenitori come voi, sarebbe estremamente difficile per noi negli Usa portare avanti l’eredità dei Nisei nel vostro Paese". Il sindaco Giannetti ha poi annunciato che in l’estate sarà inaugurata una piazza di San Terenzo intitolata a Daniel Inouye, ufficiale che liberò il paese, divenuto poi Presidente del Senato degli Stati Uniti. La prima piazza in Italia, dedicata ad un soldato americano.